Buongiorno amici!
Eccoci con un nuovo romanzo di Paola Chiozza, la quale ci ha fatto innamorare di âPunizione divinaâ e âRoyal Flushâ; chissĂ se ci rifarĂ innamorare un altra volta.
Scopriamolo insieme!
Disturbo mentale o trauma cranico? Sofia Russo non capisce cosa abbia colpito la sua famiglia. Forse è stata la vincita alla lotteria a farla impazzire.
Se almeno fosse stato un meteorite, avrebbe ereditato il denaro e bevuto cocktail su una spiaggia dei Caraibi per il resto dei suoi giorni.
Di certo non avrebbe speso quei soldi per aprire una pasticceria in Islanda.
E cosĂŹ, a ventiquattro anni e con una naturale inclinazione alla catastrofe socio-sentimentale, Sofia si ritrova a ReykjavĂk. A combattere contro il freddo e la puzza di pesce putrefatto.
Proprio quando pensa che non ci sia niente di piĂš brutto dellâassenza del bidet, arriva lui. Joann Sigurdarson è un vichingo, in tutte le accezioni del termine. Soprattutto in quelle negative.
Sfacciato, prepotente, scorbutico e⌠maledettamente affascinante. Può andare peggio? SĂŹ, se Joann spunta proprio dall’unico posto da cui Sofia dovrebbe tenersi alla larga: il negozio di fronte a quello della sua famiglia.
Il vichingo impertinente rappresenta la concorrenza.
Quella spietata, fatta di equivoci, provocazioni, conflitti e puro odio. Eppure, sebbene nessuno dei due creda al proverbio âchi disprezza compraâ, resistere alla tentazione sembra impossibile. Joann e Sofia non sanno piĂš chi sono. Si odiano o si vogliono?
GiĂ . Forse era meglio il meteorite.
Cosa succederĂ tra Sofia e il “vichingo”? Ci saranno dei lanci di pasticcini tra di loro oppure riusciranno ad andare d’accordo?
Non so voi ragazzi ma al solo pensiero di lotta tra pasticceria ho l’acquolina in bocca ahah! Altra cosa che non vedo l’ora di leggere come sarĂ questo vichingo!
La vostra Alessia