Hola lectores, oggi vi parlerò di un libro dove un simpatico musicista, avrà a che fare con gli omicidi delle donne che frequenterà. Curiosi?
Dalla sua copertina intuiamo subito che in questa storia ci sarà un omicidio e che molto probabilmente la forbice vicino alla sagoma del cadavere sarà l’arma del delitto, ma ci induce anche a ipotizzare che o la vittima o l’assassino stesso sia un musicista – grazie alla presenza della chitarra nello sfondo del delitto -,queste però sono solo le mie congetture e resterà a voi scoprire se sono fondate o meno, con la lettura di questo romanzo misterioso!
La narrazione inizia con un invito a pranzo, il nostro protagonista siederà a tavola con la sua sorella maggiore e il suo dolce nipotino. Il protagonista centrale di questa storia è un musicista, un po’ pigrone ma allo stesso tempo simpaticissimo! L’unica famiglia che gli resta sono la sorella maggiore e il suo nipotino, dopo aver perso i suoi genitori in un incidente, vede in sua sorella, una padre e madre affettuosa. Ma veniamo al succo della storia, il nostro musicista – Paolo-, è uno uomo sulla trentina, che vive per la musica e ama esibirsi nei concerti con il proprio gruppo. Ha carattere molto interessante, è simpatico, scherzoso e un gran ottimista. Ma è anche un conquistatore di cuori, con il suo lavoro e le uscite con i suoi amici, incontra molto gente e fa sempre nuove amicizie (cosa che sicuramente un po’ gli invidio!).
Il suo fascino da chitarrista e il suo carattere così spontaneo gli permette di avere qualunque donna su cui posa gli occhi, e le sue nottate non sono di certo in bianco. Durante un’uscita con gli amici incontra una ragazza che attira la sua attenzione, i due iniziano a chiacchiere e la loro discussione finisce col “approfondirsi” a casa del nostro chitarrista e così iniziano a frequentarsi, non seriamente diciamo, solo ad uscire assieme e divertirsi.
Un giorno però leggerà una notizia in un giornale che lo farà sbiancare come un cadavere – scusate il gioco di parole -, nella notizia si divulgherá l’omicidio di una giovane donna, rullo di tamburi 🥁.. La stessa donna che aveva frequentato qualche giorno fa! Fino a qui nulla di strano insomma, per quanto lui l’avesse conosciuta e avesse avuto dei rapporti con lei, non la conosceva abbastanza da sentirsi completamente distrutto o addolorato.. Ma le stranezze – se vogliamo chiamarle così -, iniziano proprio ora, Paolo si lascerà alle spalle la morte misteriosa di quelle ragazza e inizierà a frequentare altre ragazze, a suo rammarico il destino ha in serbo per lui un amaro epilogo, le altre ragazze che frequenterà verrano uccise una ad una dopo averlo conosciuto da qualche giornalista.. Paolo cadrà in uno stato di shock e depressione che gli capovolgeranno la vita da cima a fondo, lasciando via libera ai suoi demoni di prendere il possesso di ciò che resta del suo animo distrutto.
Cosa sarà realmente accaduto alle ragazze che frequentava? Paolo avrà a che fare con i loro omicidi?
“Hypnos” coinvolge il lettore in ogni suo capitolo, si legge come un sorso d’acqua e la sua semplicità è davvero un toccasana in questi giorni di quarantena!
Il racconto mi ha davvero colpita, non è il classico thriller che si ripete in tante storie diverse è innovativo e accattivante, non immaginavo di trovare così tanti sentimenti forti e ancora meno immaginavo di sentirli tutti sulla mia pelle.
Stefano Pietri è uni scrittore ammaliante, il suo stile è fluido e corposo allo stesso tempo, non si ha mai ripensamenti sulla lettura e tiene alta la curiosità e il coinvolgimento del lettore, grazie alle vicissitudini incredibili del romanzo. Non ho potuto fare a meno di apprezzare i particolari ben strutturati dei racconti del nostro musicista e ho amato tantissimo il rapporto che Paolo condivide con sua sorella maggiore, è un rapporto molto affettuoso e dolce. Due fratelli che si ascoltano e si sostengono a vicenda in qualsiasi occasione e decisione, sono sempre molto uniti e il loro dolce rapporto farebbe venire invidia a chiunque!
Paolo è il fratello e l’amico che tutti vorrebbero avere, sempre vivace e dal sorriso contagioso, ma che per nostra e sua sfortuna, avrà molti alti e bassi e dovrà combattere contro le proprie paure a mani nude e sarà totalmente indifeso.
Una libro pieno di suspence e battaglie interiori, dove l’inverosimile e la realtà si mascherano e renderanno impossibile al lettore di riconoscere l’una dall’altra, ci confonderanno così tanto da iniziare a chiederci se abbiamo davvero capito come e perché vengono uccise quelle povere vittime.
In “Hypnos” sono riuscita a percepire la paura e la frustrazione di Paolo, la indecisione, l’incomprensione di se stesso che ha provato nel vedere il suo cerchio di comfort andare in frantumi e infine la preoccupazione di una sorella nel non riconoscere più il proprio fratellino. Sentimenti forti e contrastanti che hanno dato indubbiamente un tocco in più al racconto.
L’ambientazione è a Roma, io tutt’oggi non l’ho ancora visitata però mi ha sempre affascinata proprio perché mi da l’idea di essere una città viva, sfuggente e allo stesso tempo bellissima, non vedo l’ora di poter assaporarla a pieno!
La domanda finale è: Ve lo consiglio? Assolutamente si! Se siete stanchi delle solite storie viste e riviste, allora “Hypnos” è il libro per voi!
Voto: 📚📚📚📚/5
La vostra Sara!