Salve readers, vi parlo di un libro nato per raccontare e rimanere al fianco delle persone.
“Ascoltami ora – storie di bambini e ragazzi oncologici” non è un romanzo, non è un saggio. E’ un libro che sa di vita, un insieme di storie che aprono la porta e conducono il lettore nel mondo dell’oncologia pediatrica.
Anticipate da una prefazione a cura di Maricla Pannocchia – fondatrice e Presidente dell’Associazione di volontariato Adolescenti e cancro, e ideatrice del libro – le storie offrono uno spaccato reale sulle difficoltĂ , la forza, il dolore e la gioia dei giovani malati di cancro. Un libro necessario per farsi un’idea piĂš realista delle problematiche che colpiscono il
mondo dell’oncologia pediatrica, come la scarsitĂ di fondi dedicati alla ricerca sui tumori infantili, “Ascoltami ora – storie di bambini e ragazzi oncologici” vuole dare voce a tutti i bambini e i ragazzi che stanno lottando, che sono guariti o che sono diventati angeli e alle loro famiglie e regalare al lettore un’esperienza intensa, emozionante, a tratti anche difficile, ma che lascia una traccia indelebile nell’anima. Il libro è arricchito da una sezione “note e spunti di riflessione” al termine di ogni storia, dove il lettore potrĂ trascrivere emozioni e impressioni.
Il ricavato delle vendite del libro, tolte le spese vive, sarĂ devoluto ai progetti dell’Associazione di volontariato Adolescenti e cancro e al progetto a Pristina (Kosovo) della Fondazione Cure2Children ONLUS.
www.adolescentiecancro.org
www.facebook.com/adolescentiecancro
www.cure2children.it
Autrice.
Maricla Pannocchia (classe 1984) è fondatrice e Presidente dellâAssociazione di volontariato Adolescenti e cancro che offre supporto sociale, emotivo e psicologico gratuito ad adolescenti e giovani adulti da tutta Italia che hanno o hanno avuto una malattia oncologica. Eâ autrice dei romanzi âLa mia amica ebreaâ (auto-pubblicato nel 2014 con Lulu con lo pseudonimo di Rebecca Domino) e âLe cose che ancora non sai” (2017, Astro Edizioni). Proprio svolgendo le ricerche per scrivere âLe cose che ancora non saiâ, che racconta la storia di unâamicizia fra due adolescenti di cui una affetta da leucemia, Maricla ha sentito il bisogno di fare qualcosa per supportare gli adolescenti e i giovani adulti malati di cancro e, nel 2014, ha fondato Adolescenti e cancro.Â
Co-autori.
Le storie presenti nel libro sono scritte dai ragazzi o dai genitori dei bambini/ragazzi, non da scrittori professionisti.Â
Associazione di volontariato Adolescenti e cancro.
LâAssociazione di volontariato Adolescenti e cancro (con sede a Rosignano Solvay, Livorno) è stata fondata nel 2014 da Maricla Pannocchia, scrittrice toscana, che, svolgendo delle ricerche per la stesura del suo romanzo âLe cose che ancora non saiâ, si è accorta dei bisogni sociali e di condivisione dei giovani affetti da patologie onco- ematologiche e ha deciso di fare qualcosa per diminuire o annullare il senso dâisolamento di questi ragazzi. LâAssociazione supporta ragazzi e ragazze fra i 13 e i 24 anni da tutta Italia â inclusi gli stranieri in cura o in follow-up nel nostro Paese â offrendo loro giornate di svago e gite di piĂš giorni, entrambe gratuite, per permettergli di conoscere altri ragazzi in situazioni simili con cui confrontarsi e fare amicizia. Le gite sono ricche di attivitĂ come sport, parco avventura, giornate in spiaggia, visite ai musei, giornate al maneggio o nella natura e nel corso di questi cinque anni durante le gite sono nate tantissime amicizie profonde e durature. LâAssociazione inoltre dal 2015 accompagna un ragazzo o una ragazza alla conferenza âFind your sense of tumourâ in Inghilterra organizzata dal Teenage Cancer Trust, no-profit britannica leader nella cura degli adolescenti con tumore, ed è lâunica Associazione italiana a partecipare. Partecipa inoltre a convegni o conferenze in Italia e allâestero e organizza eventi locali in concomitanza con iniziative nazionali e/o internazionali come la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile che cade ogni anno il 15 febbraio. LâAssociazione utilizza inoltre vari canali, in primis la pagina Facebook che conta oltre 6.600 sostenitori, per fare una corretta sensibilizzazione sul cancro infantile e dellâadolescente attraverso la condivisione di storie vere e articoli da fonti attendibili. Questo parte dalla necessitĂ di Maricla di far sĂŹ che le persone possano avere un luogo virtuale, di facile accesso, da cui informarsi su questâargomento senza dover necessariamente faticare per trovare le informazioni. Il lavoro di ricerca e selezione delle notizie da condividere viene fatto da Maricla stessa di modo che le persone, anche se hanno poco tempo, possano consultare la pagina e trovare informazioni sulla realtĂ del cancro infantile e dellâadolescente, le problematiche cosĂŹ come le belle notizie. Su questo filone, lâAssociazione nel gennaio 2019 ha lanciato la mostra fotografica on-line â(IN)VISIBILI â immagini e voci di giovani guerrieriâ che contiene numerose storie di bambini e ragazzi fino ai 25 anni, arricchite dalle foto; il materiale è inviato dai ragazzi stessi o dai loro famigliari. Partecipano ragazzi attualmente in cura, ragazzi che hanno finito le terapie e coloro che sono diventati angeli. Lo scopo della mostra fotografica è quello di sensibilizzare le persone su questa realtĂ attraverso le storie e le foto di chi ci sta passando o ci è passato, ed è uno scopo che lâaccomuna al libro âAscoltami ora â storie di bambini e ragazzi oncologiciâ che racchiude alcune storie della mostra fotografica e presenta anche una prefazione a cura di Maricla Pannocchia che illustra brevemente le principali problematiche del mondo del cancro infantile e dellâadolescente e la sua esperienza di crescita personale nel vivere quotidianamente a contatto con realtĂ cosĂŹ difficili e, al tempo stesso, belle e intense. Nel febbraio 2019 lâAssociazione ha presentato il cortometraggio, dalla durata di 5 minuti, dal titolo âMentre te ne vaiâ (titolo inglese: The child who fades away) fortemente voluto da Maricla Pannocchia per denunciare la realtĂ del DIPG (glioma diffuso intrinseco del ponte) un tumore al cervello che colpisce quasi esclusivamente i bambini e per il quale non ci sono cure. La sopravvivenza media è di 9 mesi dalla diagnosi. Il DIPG priva il bambino delle basilari funzioni corporali come camminare, ingoiare, parlare, ecc… fino a portarlo alla morte. La sua mente, però, resta attiva e i piccoli rimangono intrappolati nei loro corpi. Il DIPG è considerato âraroâ e per questo pochissimi soldi vengono investiti nella ricerca su questo tipo di tumore; ciò fa sĂŹ che un bambino che riceve una diagnosi di DIPG oggi abbia le stesse possibilitĂ di guarigione di un bambino che ha ricevuto la diagnosi oltre 50 anni fa. Il cortometraggio è visionabile gratuitamente sulla pagina Facebook dellâAssociazione.Â
LâAssociazione di volontariato Adolescenti e cancro quindi si muove su due binari ben distinti ma ugualmente importanti: da un lato si adopera per creare sempre nuove occasioni di divertimento, amicizia e condivisione a costo zero per i ragazzi che hanno o hanno avuto il cancro e a portare avanti le iniziative giĂ avviate, molte delle quali includono anche la partecipazione dei famigliari. Da un altro lato lavora duramente per dar voce a questi ragazzi e alle loro famiglie e per far sĂŹ che sempre piĂš persone conoscano la realtĂ del cancro infantile e dellâadolescente, con particolare enfasi sullâurgente necessitĂ di far sentire la propria voce affinchĂŠ siano sviluppati medicinali a misura di bambino e adolescente che siano meno aggressivi per ridurre o annullare gli effetti collaterali. Ad oggi infatti il cancro infantile è considerato âraroâ e per questo le case farmaceutiche preferiscono investire sui tumori dellâadulto, piĂš diffusi, dove câè maggior guadagno. Ciò fa sĂŹ che spesso i bambini e i ragazzi siano curati con farmaci vecchi di decenni, pensati per gli adulti, che portano effetti collaterali a breve o lungo termine come infertilitĂ , tumori secondari, problemi cognitivi ecc…
LâAssociazione è sempre alla ricerca di persone e realtĂ (aziende, scuole ecc…) che vogliono collaborare per portare avanti i progetti, sostenerli e magari crearne di nuovi.
La vostra Clara