Buongiorno readers, oggi vi parlerò dell’ultimo romanzo di Lily Carpenetti sul genere boyslove! Curiosi di scoprirlo?
Il Fashion. Un locale fuori mano, luogo perfetto per incontri clandestini. Tutti lo conoscono, ma pochi ammettono di frequentarlo o di esserci passati vicino.
Michele e Christian si ritrovano lì, ognuno alla ricerca disperata di evasione. Michele, soffocato dalla provincia ristretta in cui vive, è costretto a tenere nascosti i propri gusti sessuali. Christian, intrappolato nel ruolo di figlio perfetto, è spinto a ricercare la trasgressione nei momenti liberi.
Il loro primo incontro si consuma in fretta nei bagni, famelico e urgente, tanto che Christian, confuso dall’alcool, è convinto di essere stato con una donna. L’amplesso tuttavia lascia loro addosso un’impronta impossibile da cancellare che li spinge a cercarsi ancora, lottando contro le proprie remore per trasformare una notte al Fashion in qualcosa di più.
Ho avuto l’occasione di leggere questo romanzo autoconclusivo, grazie alla collaborazione con Over the Rainbow. Mi ha intrigato particolarmente la sinossi del romanzo e perciò ho deciso di intraprendere questa lettura.
Una notte al fashion era già in circolazione col titolo “Un amore di provincia”, ma ha cambiato veste e oggi lo conosciamo per via dell’elemento che contraddistingue la storia, ovvero la discoteca Fashion.
La lettura è stata fin da subito interessante, intrigante e coinvolgente, portandomi ad affezionarmi subito ai personaggi, come Gianluca. Tutti i personaggi sono creati con tratti semplici e inconfondibili, ognuno ricopre un ruolo essenziale e rende la storia sempre coinvolgente, in un leggero crescendo di emozioni e sensazioni.
Al centro delle vicende troviamo: il giovane esuberante dall’umorismo secco, Michele e il più grande ma caratterizzato da un insicurezza che vedremo emergere sempre nel romanzo. Entrambi i personaggi sono due anime in cerca del posto giusto, forse per via delle famiglie che li condizionano troppo nei limiti e loro non riescono a crearsi il loro spazio, ma proprio per via di questo bisogno inconsistente di ritrovarsi avviene il loro incontro nel posto più trasgressivo della campagnia.
Di Michele mi sono ritrovata ad apprezzare la sua irriverenza, la sua perspicacia e con lui sono riuscita a sintonizzarmi per via del bisogno di spezzare quella monotonia che attanaglia la quotidianità cercando sempre cose nuove. Al contrario con Christian ho avuto difficoltà nell’apprezzarlo, il suo bisogno ricorrente di far vedere un sè diverso per ricercare l’approvazione, forse conseguenza del suo passato, mi ha reso difficile empatizzare con lui, ma è un buon personaggio, forse non troppo maturo.
Un personaggio per il quale ho tifato per tutto il romanzo è stato Gianluca, quell’amico con il suo amore a senso unico che per paura di perdere la persona a cui tieni non dirà mai ciò che prova e il suo supporto totale che donerà all’amico senza aspettare un tornaconto. Gianluca è come me, ti supporta sempre e non vuole mai lederti. Spero di poter leggere un romanzo a lui dedicato, sarei più che felice!
Il romanzo dallo stile semplice e conivolgente è molto carino e non delude il lettore che intraprende la lettura per staccare dalla quotidianità, un po’ come Michele. Ho apprezzato la semplicità narrativa e la chiarezza lessicale di Lily Carpenetti, ma non ho visto un suo tratto distintivo che mi faccia dire “eccola, è lei”, spero di leggere altro per individuare questo aspetto.
Voto: 📚📚📚.5/5
La vostra Clara!