Buongiorno readers! Oggi parliamo di romance che mostra sfumature sempre diverse passando dall’atmosfera realistica fino ad altre più tragiche. Scopriamolo insieme!
Romanzo rosa dalle tinte tragiche e realistiche, “il giardino di Evelina” è un racconto che abbraccia diversi generi. Evelina Adams, dopo un’importante delusione d’amore e la morte dei genitori, crea un giardino e dedica l’intera vita alla sua cura. La giovane Evelina Leonard, sua omonima e cugina, va a vivere con lei quando ormai ha superato i settant’anni, e sembra che anche lei sia destinata a soffrire l’identica delusione d’amore, con il figlio dell’uomo che proprio l’anziana aveva amato.
Una narrazione eccellente, ricca di colpi di scena, e uno stile unico e affascinante rendono questa storia un piccolo e inestimabile gioiello.
Inoltre nel libro sono presenti tre racconti brevi della medesima autrice.
Conosciamo l’autrice!
Mary Eleanor Wilkins Freeman nacque il 31 ottobre del 1852 a Randolph, nel Massachussets. Iniziò la sua carriera scrivendo storie per bambini e poesie, alcune raccolte nell’opera Decorative Plaques, edita nel 1883. Iniziò a scrivere da giovane per aiutare il marito a sostenere economicamente la famiglia, dal quale successivamente divorziò a causa della sua dipendenza dall’alcol.
Autrice estremamente prolifica, la sua produzione letteraria comprende ventidue volumi di racconti brevi, quattordici romanzi, tre opere teatrali e tre libri di poesie, una cinquantina di saggi poetici e otto libri per bambini. È stata la prima autrice a ricevere una medaglia da parte dell’American Academy of Arts and Letters per essersi distinta nella narrativa.
«Tutti si erano chiesti perché non avesse un fidanzato e come mai nessun bravo giovane non fosse stato attratto da lei, mentre era stata via a studiare. Non sapevano che la scuola era situata in un altro piccolo villaggio, la controparte di quello in cui era nata, in cui difficilmente si poteva trovare un compagno adatto a una ragazza così graziosa. I semplici giovani della campagna infatti furono subito affascinati e intimiditi da lei. Lanciavano sguardi furbi e affettuosi al suo bel viso quando era in chiesa, ma si sentivano confusi davanti a lei quando uscivano sulla soglia e il profumo di rosa e lavanda delle sue vesti da signora li avvolgeva. Nessuno di loro osava avvicinarsi a lei, tanto meno raggiungere con audacia la grande casa corinzia, sollevare il battente di ottone e dichiararsi corteggiatore della figlia del possidente.»
Sarà quello di Evelina Leonard lo stesso destino?
La vostra Clara!