Buonasera readers! Oggi parliamo ancora di Delilah e il misterioso Adam della trilogia Il Monastero, come si sarà evoluta la storia? Sarà nato qualcosa tra i due protagonisti? Mi sarà piaciuto Il profeta?
- Crudo, travolgente e disorientante: Il profeta
- Ne L'Ancella eravamo rimasti ad un tentativo di fuga da parte delle ancelle imprigionate nel Ministero Celeste controllato dal Profeta, cosa sarà successo alle povere fuggitive?
- Cosa accadrà ai nostri due protagonisti? Vivranno a pieno i loro sentimenti?
Crudo, travolgente e disorientante: Il profeta
«Non posso salvarmi dal Monastero, e forse non sarò mai in grado di farlo. Il Profeta diventa sempre più pericoloso.»
Leggi qui la trama completa! ⬇️
Se non hai letto la recensione del primo volume, leggila sul nostro blog:
Ne L’Ancella eravamo rimasti ad un tentativo di fuga da parte delle ancelle imprigionate nel Ministero Celeste controllato dal Profeta, cosa sarà successo alle povere fuggitive?
Il Profeta, secondo volume della trilogia Il Monastero, vede un continuo della narrazione mediante diversi punti di vista usati in modo congeniale dall’autrice che in questo libro si riveleranno essenziali per interpretare nel modo più fedele le sensazioni dei personaggi.
Troveremo una Delilah provata dalla prigionia nella Canonica, abbattuta e deviata dai trattamenti portati avanti dal Profeta e dalla, permettetemi di dirlo, perfida Grace. E’ in questo momento che vedremo la nostra protagonista perdersi e mandare nell’oblio la sua Georgia, con ogni suo desiderio di vendetta. Ma sarà davvero finita?
Un’altra goccia d’acqua.
Sussulto.
Goccia. Goccia. Goccia.
Voci. Suoni lontani di voci umane, ma nessuna di esse ha senso.
Soprattutto perché so che i proprietari di quelle voci non sono affatto umani, ma dei mostri.
Goccia.
So che la gocciolina arriverà. Scatto di nuovo.
Al contrario, se vediamo il disorientamento di Delilah, dall’altro lato possiamo assaporare un nuovo dipinto di Adam che l’autrice fa di lui nella storia, infatti passerà dall’essere un carnefice ad un salvatore. Lo vedremo rivelarsi in ogni sua sfumatura, comprendendo il suo ruolo e le sue cicatrici che lo hanno reso così distante e giudice della follia del padre.
In alcuni momenti potresti averlo odia nel primo libro, ma nel secondo credo sia impossibile detestarlo soprattutto in una certa scena in cui si perderà anche lui.
Il legame tra Adam e Delilah volgerà al meglio?
Non è ancora questo il momento per dirlo, perchè qui vedremo la loro passione e il consolidamento delle loro emozioni in qualcosa di inspiegabile persino per loro. Complici, forti e difficili capiranno i rispettivi ruoli in quella prigione invisibile ed entrambi tenteranno di salvarsi a discapito di loro stessi.
In questo volume vedremo emergere con insistenza la realtà cruda e macabra della setta religiosa, infatti verranno mostrati parecchi scheletri dell’armadio di questa surreale e imparziale follia di gruppo. Qui ci addentreremo in una narrazione più forte e alle volte scabrosa di scene di violenza, tortura e pura oscurità che richiamano sempre il dolore che l’autrice ha reso tangibile.
Cosa accadrà ai nostri due protagonisti? Vivranno a pieno i loro sentimenti?
Mi sconvolge pensare che nel mondo esistano realtà di una tale oscurità che usano il culto e i dettami religiosi dati con purezza per portare avanti sporchi affari e soprattutto delitti senza alcuna conseguenza, soprattutto in riferimento alle crudeltà di pensiero e atteggiamento verso la figura della donna come mero oggetto sessuale volto al piacere del solo uomo.
Dobbiamo ricordarci quali sono i nostri diritti, la nostra storia e avere rispetto verso tutto e tutti, soprattutto noi donne che sempre veniamo giudicate in qualsivoglia situazione.
Il Profeta è un romanzo che del dark fa il punto ferma della sua ambientazione e atmosfera, nonostante ciò non allontana il lettore portandolo invece ad affezionarsi e abbracciare i due protagonisti. Una storia forte che volgerà in un finale aperto, preludio del terzo volume, che ho amato.
Voto: 📚📚📚📚 /5
Clara!
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