Buongiorno readers! Oggi vi parlo di un dark noir di Lucio Schina e Francesco Cheynet edito da Segreti in giallo edizioni, un romanzo senza eguali dove tre uomini si ritroveranno nel vagone di un treno inquietante. Mi sarà piaciuto?
Un dark noir a metà tra Agatha Christie e Allan Poe!
Mi avrà trasportato con se questo dark noir?
Ci troviamo nel 1885, in piena epoca vittoriana in un’Inghilterra, dove la borghesia lavoratrice si sta facendo strada a Fault City, una città cupa, grigia e nebbiosa che accompagna tre uomini con mestieri e provenienza diversi, ma accumunati dal medesimo desiderio di denaro facile e di successo.
Ma dove si trova realmente Fault City? Perché nessuno sembra conoscere questa città, neppure i tre personaggi che sono saliti sul treno.
Già dalle sue prime righe posso dirvi che è una storia che deve essere letta con calma, per delineare tutti i suoi dettagli più significativi, fino a rivelare la verità che si cela in questi inquietanti vagoni.
Edward Jenkins, Victor Cooper e Augus Cullen sono tre uomini diversi, che non si conoscono, con mansioni differenti, che li accomuna una lettera scritta dalle dita di una persona sconosciuta.
Chi sarà questa persona?
Francesco Cheynet e Lucio Schina danno vita e corpo a una storia che ha del surreale, una vicenda che irretisce e affascina in una corsa fino alla sua ultima parola. Il lettore riesce a leggere il romanzo in maniera fluida, questo perché al suo interno non vi sono punti vuoti o dialoghi lunghi.
A parer mio, gli autori hanno saputo creare con il giusto pizzico di suspense, in grado di coinvolgermi appieno nella lettura, una storia dalle mille sfumature di giallo con lo scopo ultimo di emozionare.
Tutto ciò in cui crediamo, verrà ribaltato e svelato da eventi che paiono incubi proiettati da ricordi negati dalla mente umana. I tre personaggi principali rivelano, lentamente, i loro veri volti, la loro limitatezza ed egoismo, rendendoli a loro volta vittime designate di eventi inquietanti e terrificanti.
A rendere questo dark noir un libro “perfetto”, è la caratterizzazione eccellente dei personaggi con il loro modo di esistere e agire. Sono rimasta sconvolta in modo positivo da parte degli autori per la cura dei dettagli interni che rendono la storia ancora più raffinata ed elegante.
Che atmosfere troveremo?
Le atmosfere di questa storia ricordano quelle misteriose e lugubri tipiche di alcuni romanzi di Poe, soprattutto per quanto riguarda le strane visioni che vivranno i tre protagonisti, quando si ritroveranno catapultati in quella che sembra una realtà parallela.
Molte scene ed eventi sono ambientati sul treno, ricordandomi del famoso romanzo di Agatha Christie intitolato Assassinio sull’Orient Express. Oltre a questo, sono rimasta affascinata dall’omaggio che è stato fatto ad un altro romanzo della Christie ossia Dieci piccoli indiani, il quale utilizza il filo conduttore dei biglietti che secondo me è in assoluto il miglior espediente del genere giallo.
Al di là della nebbia è un dark noir davvero ammaliante, che ho adorato da cima a fondo e che consiglio agli amanti del genere e anche a chi vuole leggere qualcosa di nuovo!
Voto: 📚📚📚📚. 5 / 5
Sara!