Buongiorno readers, oggi partecipo al Review Party del suggestivo thriller “Le brave ragazze muoiono prima” di Kathryn Foxfield. Sono stata attirata dalla trama e chi lo sa, mi sarà rimasto nel cuore?

Le brave ragazze muoiono prima: chi si salverà?

Avere dei segreti non è mai stato così pericoloso.

Ava è una ragazza come tutte le altre, ma nasconde un terribile segreto. Qualcosa di così oscuro che, se rivelato, potrebbe stravolgerle la vita.

E così, quando riceve un biglietto anonimo che la invita a un misterioso appuntamento in un luna park abbandonato, scritto da qualcuno che dichiara di sapere la verità sul suo conto, accetta con riluttanza.

Ha bisogno di sapere chi è stato, o almeno di prendere tempo.

Al suo arrivo, però, scopre con sorpresa di non essere l’unica ad aver ricevuto l’invito. Altri nove tra ragazze e ragazzi sono stati contattati nello stesso identico modo.

E con l’avanzare della notte, diventa chiaro che la posta in gioco potrebbe essere spaventosamente alta, e che tutti sono in pericolo. Ognuno di loro nasconde dei segreti. L’unica speranza per salvarsi è collaborare, ma fidarsi troppo gli uni degli altri potrebbe rivelarsi un errore fatale…

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Un messaggio per iniziare Le brave ragazze muoiono prima

«Alle otto, al pontile di Portgrave. Sai mantenere un segreto?»

È questo quello che c’è scritto sull’invito che Ava ha ricevuto all’interno di una busta lasciata sullo zerbino di casa. Ava nasconde un segreto che non può essere rivelato e così decide di andare al pontile per cercare di risolvere la situazione. Una volta raggiunta la destinazione, Ava scopre che non è la sola che ha ricevuto l’invito: altri nove, tra compagni di scuola e amici, si ritrovano nel luogo prestabilito.

Dieci, tra ragazzi e ragazze che all’apparenza non hanno nulla in comune hanno ricevuto un invito personalizzato e di conseguenza ognuno di loro ha un segreto che non può essere svelato.

Ambientazione suggestiva?

Per scoprire il prima possibile chi si sta prendendo gioco di loro, la comitiva decide di iniziare le ricerche dal luna park abbandonato che sorge sull’isola di Allhallows Rock andato a fuoco molti anni prima.

Una volta raggiunta l’isola, i ragazzi si rendono conto che lì il tempo non scorre come sulla terraferma, nella loro testa continuano a sentire una voce che gli suggerisce di confessare il proprio segreto per poter essere liberi e di notte le giostre riprendono a funzionare.

Man mano che il tempo passa, i ragazzi sempre più stremati dalla situazione iniziano a cedere e colui o colei che confessa il segreto muore.

Dopo aver raccolto diversi indizi, Ava scopre che il responsabile di tutto è Sussurro, un mostro che abita da tempo immemore sull’isola, che si nutre del senso di colpa e per restare vivo ha bisogno solo di uno di loro per poter lasciare l’isola e camminare tra gli esseri umani. Alla fine Ava riuscirà a salvare se stessa o sarà lei quell’uno che Sussurro vuole?

Personaggi realistici e segreti

Ava, la protagonista di questo thriller, è una ragazza semplice, timida e introversa, sempre con la reflex a portata di mano, immortala qualsiasi cosa nella speranza di poter lasciare Portgrave e cambiare vita.

Attraverso gli occhi di Ava scopriamo i vari segreti che nascondono gli altri personaggi, tutti ben caratterizzati, ognuno con la propria personalità. L’autrice è stata brava a raccontare il loro passato e a svelare i loro segreti senza appesantire troppo la lettura.

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Una lettura fluida e scorrevole dallo stile semplice e di facile comprensione, che mi ha permesso di entrare subito in sintonia con Ava anche se qualche volta mi sono trovata in disaccordo sulle scelte che ha preso.

Kathryn Foxfield è riuscita a mantenere alta l’attenzione del lettore con colpi di scena degni di un film, tanto che non riuscivo a smettere di leggere perché volevo sapere come si sarebbe conclusa la storia.

Ho sentito la paura e l’angoscia dei ragazzi quando cercavano di scappare da Sussurro, mi sentivo confusa come Ava quando non riusciva a ricordare cosa le fosse successo poche ore prima perché su quell’isola nulla è come sembra.

Un thriller che parla al cuore

Il tema principale di Le brave ragazze muoiono prima è il senso di colpa, quello che proviamo quando facciamo qualcosa di sbagliato, quello che ti logora dentro fino a quando non ci decidiamo di confessare e finalmente ci sentiamo liberi.

Vengono trattati anche altri temi importanti come i disturbi alimentari perché nel mondo in cui viviamo l’aspetto fisico è tutto; il suicidio visto come unica via d’uscita per smettere di soffrire. Si parla anche di violenza sessuale, di droga e alcool, di omosessualità, di seconde possibilità e di amicizia.

Questo thriller mi ha fatto riflettere sul fatto che quando siamo messi alle strette, siamo disposti a tutto pur di sopravvivere; pur di cambiare vita siamo pronti a commettere azioni alquanto discutibili e prive di morale.

È la nostra società che ci vuole tutti perfetti e sinceri e non appena commettiamo un passo falso per paura di essere etichettati facciamo di tutto pur di mantenere segreto il nostro errore.

Mi sono chiesta come mai in copertina sia stata messa una cornetta telefonica quando, di fatto, i protagonisti ricevono un biglietto e non una telefonata. L’unico riferimento all’interno del libro è che sull’isola non c’è campo. Cosa ne pensate voi? Che significato ha la copertina?

Vi consiglio la lettura de Le brave ragazze muoiono prima se volete immergervi in un thriller che vi terrà col fiato sospeso.

Valentina!

Un grazie a Tre gatte tra i libri per aver organizzato questo Review party!

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