Buongiorno readers! Ho l’occasione di parlarvi di un libro in uscita oggi, che ho potuto leggere in anteprima. Si tratta di All Black But Gold di Ska W. Barnes, autrice classe ’97 e genovese proprio come me. Pronti a scoprire questo mystery urban fantasy?
All Black But Gold: vita e morte si alternano
Il legame piÚ significativo che Diana Arden ha nella sua esistenza è uno: quello con la morte.
Madre suicida.
Padre deceduto.
E fili dâoro che le permettono di vedere gli ultimi secondi di vita di una persona.
Diana sa che nulla di buono può nascere da questo strano e maledetto potere, ma lo sfrutta comunque per aiutare nei casi di cui si occupa il Dipartimento Anticrimine di Blackridge.
Per questo, durante una visita notturna allâobitorio in cui vede dietro gli occhi morti del John Doe di turno un qualcosa di incomprensibile e mostruoso, si troverĂ costretta a chiedersi se la follia lâha sovrastata una volta per tutte o se ciò che è in grado di fare non fa parte di un disegno molto piĂš grande e oscuro.
E intanto, intorno a lei, il mondo muta irrimediabilmente.
ÂŤNon è un potere di cui vergognarsi, Diana. Non câè niente di piĂš sincero della morte, e deve essere un onore poter accogliere in te gli ultimi istanti delle persone che ti circondano, perchĂŠ leggi la loro anima, e li conosci nel momento piĂš importante e decisivo della loro esistenza.Âť
Ă stata un’occasione d’oro, una emozionante sulla montagna russa creata da Ska W. Barnes. Premetto che ho sempre adocchiato i suoi libri, soprattutto La Duologia dell’Abisso che penso leggerò prossimamente.
All Black But Gold o abbreviato ABBG è un libro che mi ha colpito subito dalla copertina, dal suo curioso titolo e posso affermare che è stato un vero amore a prima vista. Non so ancora se sarò in grado di trasmettervi ciò che questa narrazione ha fatto nel mio cuore, è ancora troppo caldo il tumulto emotivo che ho provato.
Personaggi tridimensionali
Diana si ritrova con una esistenza segnata, non solo dalle morti dei suoi genitori che l’hanno resa ancora piĂš fragile. L’unica certezza della sua esistenza è la morte, al solo tocco di una persona deceduta Diana può rivivere i suoi ultimi, a volte tragici, istanti di vita.
Mi sono trovata a leggere e risucchiare l’aria nei momenti piĂš duri ed emozionanti, non ho potuto fare a meno di empatizzare con Diana e la sua solitudine. Questa protagonista mi è stata vicino, come io lo sono stata per lei nella lettura, e ci siamo aiutate a vicenda.
Tutti i personaggi presenti in questa storia vengono presentati in modo sottile ed elegante nella narrazione, permettendo al lettore di approcciare anche quelli non umani con una flebile aura mistica e rispettosa. Questo fattore mi ha colpito moltissimo, ho avuto la sensazione di presentarmi anche io come lettrice a loro.
Ogni elemento caratterizzante dei personaggi viene affrontato con tangibilitĂ emotiva, donando una grande tridimensionalitĂ e introspettiva di ognuno di loro e mantenendo, però, un certo riserbo per Diana che dimostra uno spessore sentimentale d’eccellenza.
Confesso che ho provato una certa attrazione per Aurel, soprattutto quando tiene fede al patto con la madre di lei allo scopo di fornirle una protezione totale. Il suo personaggio è sia misterioso sia attraente, credo che abbia fatto colpo su molti lettori, anche se il vicino potrebbe creare un certo hype, magari in un prossimo libro.
Una storia ambiziosa e profonda
All Black But Gold ha una trama prettamente dark, un po’ come giĂ annunciato dal suo titolo. Il nero, il cupo e l’oscuritĂ fanno parte di questa storia, continuerete a respirarli in ogni parola, sentimento e scena.
Diana è un personaggio zelante, sceglie di usare il potere che la ferisce nell’animo per fare del bene aiutando il Dipartimento Anticrimine della sua cittĂ e porta il lettore nel vivo delle indagini, quasi a richiamare il clima di Criminal minds.
Nonostante All Black But Gold appaia una storia non convenzionale ed emotivamente cruda, ci ritroviamo alle prese con un primo volume di un ambizioso progetto narrativo e oserei dire molto coraggioso. PerchÊ si, ABBG è il primo volume della saga Revelation, che contiene al suo interno storie sconnesse e incentrate sempre su protagonisti diversi.
Ogni scena letta mi ha dato la sensazione di essere informata in modo parsimonioso: il lettore, infatti, assapora solo le informazioni che deve sapere nella quantitĂ che si vuole dargli, incitando una grande curiositĂ .
Scrittura vivida e vorticosa
Ska W. Barnes ha un dono come la sua protagonista di ABBG e a differenza di Diana che rivive gli ultimi istanti della persona che tocca, questa autrice mia coetanea riesce a toccare i cuori dei lettori attraverso la sua narrazione fatta di adrenalina ed emozioni straripanti.
La sua scrittura è sicuramente dosata, rifiutando di lasciare senza scopo ogni appiglio che dissemina nella storia e montando a fine libro un bel trampolino per un continuo intrigante. E nonostante questa scelta di calibrare le parole e le informazioni, ci troviamo di fronte una lettura vorticosa, incalzante e articolata.
Le descrizioni sono vivide, realistiche e accompagnano l’immaginazione del lettore senza lasciare che si perda nell’elemento fantasy della storia, mantenendolo in costante bilico tra normalitĂ e folklore celtico senza risultare artificioso.
Per lettori audaci
In questo romanzo ci scontriamo con alcuni trope interessanti, come: toxic friendship, unrequited love, fxf o mxf. Elementi che condiscono perfettamente questa storia, intrattenendo il lettore piĂš ambizioso nel giusto mix narrativo con tematiche molto profonde come la solitudine, il suicidio, la vita e la morte e una grandissima sofferenza.
Un libro mystery urban fantasy che consiglio al lettore che vuole farsi travolgere dalle sfumature dark, quasi gotiche, con una trama scorrevole e dinamica. Un cocktail prelibato per lettori coraggiosi, perchĂŠ in questa storia la morte vi camminerĂ affianco e non solo.
Avete letto altri libri di questa autrice? Questo libro vi ha incuriosito?