Buongiorno readers, oggi recensione per un nuovo review tour! Parliamo dell’irriverente Suck My Life di Andie M. Long, un leggero quanto divertente romance dai toni fantasy! Pronti a scoprirlo?
Lo hai già letto Suck My Life?
Mya
Un attimo prima sto lavorando in libreria, e quello dopo un vampiro decide di uccidermi.
Vi presento lo straniero alto, moro e affascinante che di recente si aggira per il negozio. Viene con un’offerta che – dice – non posso rifiutare. Le mie opzioni sono: a) morire, oppure b) diventare una vampira, La Regina dei Dannati.
Bello, vero? Ovviamente ho scelto la b).
Ora eccomi qui: a cercare non solo di abituarmi al mio nuovo stato di non-morta, ma anche al ruolo di regina, la responsabile della Casa delle Anime Inquiete. Già, spiriti di neo-deceduti: tormentati, infelici e pronti a causare guai. Tutti per me.
Oh, e c’è giusto un’altra cosetta di cui devo capacitarmi. Il tipo che ha impedito la mia dipartita? È la Morte in persona. Il triste mietitore si è preso una cotta per me e vuole chiedermi di uscire.
Irriverentemente fantasy
Mi sono lanciata in questa lettura senza alcuna aspettativa, ricercando una lettura scanzonata e irriverente per staccare la testa dal lavoro pressante. Andie mi ha avvolta nell’ironia, nella superficialità a volte, senza appesantirmi l’animo.
Suck My Life è il primo volume di una saga che concentra l’attenzione su Mya, una trentenne commessa in una libreria. Mya è una donna sagace e ironica, vive la sua solitudine dedita al lavoro a suon di battute nonostante appaia triste e solitaria.
La vita di questa donna sarà messa a dura prova quando dovrà morire, ma il Triste Mietitore le darà una via d’uscita: essere una vampira e portare avanti la Casa delle Anime. Suck My Life mi ha intrigato abbastanza?
«Il Libro mi aveva rivelato che, quella notte, dopo il suo appuntamento, Mya Malone sarebbe deceduta. No, non per il troppo cioccolato. Né si sarebbe trattato di un orgasmo, ovvero una “piccola morte”. Sarebbe stata vittima dei canini e della bocca del vampiro con il quale aveva appena accettato di uscire. Mya avrebbe costituito la portata principale della cena.»
Surreale prossimità
Ho trovato Suck My Life estremamente surreale questo passaggio, non sapevo come interpretare le varie scene. Ogni ruolo è abbastanza definito e delineato dalle figure centrali di Mya e della Morte. Tra tutti mi sono trovata a immedesimarmi nella Morte (Lawrence), uno dei personaggi più complessi e ampi in questa storia.
La Morte attrae la protagonista, la influenza con una fascinazione sovrannaturale e il loro rapporto mi è parso fugace e intenso allo stesso tempo. Ho amato, però, la reticenza provata dalla Morte verso quel sentimento umano, subendo così una umanizzazione a un entità astratta come lei che si ritrova a vivere problemi reali.
In conclusione
Lo stile vivace e fluido dal tono volutamente tenue e spiritoso accompagna il lettore attraverso una storia in grado di strappare una continua risata. È stata una piacevole lettura, unica mia pecca di lettura è stata la protagonista e l’ambientazione con i quali ho fatto effettivamente fatica a sintonizzarmi.
Nel complesso Suck My Life è una lettura leggera, fluida e accattivante, la consiglio a chi vuole alleggerire la mente e staccare per ricaricarsi con risate e momenti divertenti. Un vero romance divertente dai toni teneri per lettori senza pretese e senza aspettative astronomiche, il libro fa per voi se volete leggere di Morte e vampiri(combo interessante).