Buongiorno readers! Ti sono mancati i nostri 5 libri da leggere? Oggi i miei consigli sono 5 libri di viaggio da leggere, qualcosa che mi affascina e mi fa innamorare follemente del mondo! Pronto a scoprirli?
5 libri di viaggio per volare col cuore dall’altra parte del mondo!
Perché proprio di viaggio? Non è stata una scelta guidata solo dal cuore, ma sicuramente una buona percentuale è sicuramente dovuta a lui. Viaggiare è qualcosa che infonde una adrenalina e curiosità pura, almeno per quanto mi riguarda. Fin dal primo momento in cui pensi di partire, dal preparare per la prima volta la valigia fino al volo di ritorno, ogni momento è un elemento caratterizzante di un esperienza indimenticabile che aggiunge un tassello a chi sei.
E tu quanto ami viaggiare da uno a cinque?
Pronto ai miei 5 consigli?
Sulla strada giusta
Il viaggio è negli occhi, nel cuore e nella testa, e non finisce mai. Da una scogliera a picco sul Mar Glaciale Artico, un uomo respira finalmente la libertà. Intorno ha solo il silenzio e davanti l’orizzonte infinito e limpido. Appena qualche mese prima non l’avrebbe mai creduto possibile. Aveva trentun anni e un lavoro stabile: il sogno di molti, ma non il suo.
Così un giorno ha detto basta e si è messo in cammino su sentieri sconosciuti, per cercare una risposta ai confini del mondo, senza ancora sapere se quello alla vita di prima sarebbe stato un arrivederci o un addio. Dal Sudamerica a Budapest, dall’India alla Scandinavia, tra paesaggi mozzafiato e momenti di intima condivisione, Francesco vive esperienze inattese che gli mostrano chi è davvero, un giorno dopo l’altro.
Lontano da casa o tra la propria gente, l’importante è mettersi in gioco. Dopo il successo del blog Wandering Wil e i tantissimi lettori incontrati in Rete, Francesco Grandis è riuscito nell’impresa di pubblicare la sua storia. Sulla strada giusta è un “urlo nel silenzio” per svegliarci dal torpore della routine e ricordarci che se non insegui la felicità non avrai chance di trovarla.
Un indovino mi disse
Nella primavera del 1976, a Hong Kong, un vecchio indovino cinese avverte l’autore di questo libro: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare. Non volare mai».
Dopo tanti anni Terzani non dimentica la profezia (che a suo modo si avvera: in Cambogia, nel marzo del ’93, un elicottero dell’ONU si schianta con ventitré giornalisti a bordo, e fra loro v’è il collega tedesco che ha preso il suo posto…). La trasforma, però, in un’occasione per guardare al mondo con occhi nuovi: decide infatti di non prendere davvero alcun aereo, senza per questo rinunciare al suo mestiere di corrispondente.
Il 1993 diviene così un anno molto particolare di una vita già tanto straordinaria. Spostandosi in giro per l’Asia in treno, in nave, in macchina, a volte anche a piedi, il giornalista può osservare paesi e persone da una prospettiva spesso ignorata dal grande pubblico: ci aiuta a riscoprire il gusto del Viaggio, ci guida alla scoperta di un continente in bilico tra passato e futuro (e che ricorre alla magia come antidoto alla modernità), ci insegna a conoscere palmo a palmo l’intero Sud-Est asiatico.
Il documentatissimo reportage si trasforma man mano in una piacevole esplorazione, in un’appassionante avventura, in un racconto ora ironico ora drammatico, in qualcosa di eccezionale, come il resoconto di un interminabile viaggio in treno dalla Cambogia a Berlino o quello di una solitaria traversata su una nave portacontainer da La Spezia a Singapore.
Vagabondaggi insoliti e di per sé entusiasmanti, cui si intrecciano – ancora più insoliti e inquietanti – gli incontri fortuiti o provocati durante il percorso: maghi, santoni, veggenti, invasati, stregoni, sciamani, ciarlatani, tutti i profeti dell’occulto sondati per comprendere sia il loro mistero sia il proprio futuro. O per tener fede a quanto un giorno un indovino disse…
Mangia prega ama
Liz è bella, bionda, solare; ha una grande casa a New York, un matrimonio perfetto, un lavoro invidiabile. Eppure, in una notte autunnale, si ritrova in lacrime sul pavimento del bagno, con l’unico desiderio di essere mille miglia lontana da lì.
Quella notte, Liz capisce di non volere niente di tutto quello che ha, e fa qualcosa di cui non si sarebbe creduta capace: si mette a pregare. Come reagireste se Dio (o qualcosa che gli assomiglia) venisse a toccarvi il cuore e la mente, non per invitarvi alla pazienza e alla rassegnazione, ma per dirvi che avete ragione, quella vita non fa per voi? Probabilmente fareste come Liz: tornereste a letto, a pensarci su. A raccogliere le forze, perché il bello deve ancora venire.
Un amarissimo divorzio, una tempestosa storia d’amore destinata a finir male e, in fondo, uno spiraglio di luce: un anno di viaggio alla scoperta di sé. In questo irresistibile diario-confessione, Elizabeth Gilbert ci racconta le tappe della sua personalissima ricerca della felicità: l’Italia, dove impara l’arte del piacere, ingrassa di 12 chili e trova amici di inestimabile valore; l’India, dove raggiunge la grazia meditando in compagnia di un idraulico neozelandese dal dubbio talento poetico; e l’Indonesia, dove uno sdentato sciamano di età indefinibile le insegna a guarire dalla tristezza e dalla solitudine, a sorridere e a innamorarsi di nuovo.
“Mangia prega ama” è la storia di un’anima irrequieta, con cui è impossibile non identificarsi.
Italia abbandonata. Ediz. illustrata
di Robin Brinaert
Scopri l’ex casino di caccia della Duchessa di Parma, uno spettacolare castello moresco abbandonato, i resti di studi cinematografici con la scena di un film di Pinocchio, un manicomio psichiatrico in disuso, una famosa ma ormai dimenticata discoteca in un finto castello medievale, le rovine di una villa sublime i cui affreschi sono stati conservati, un’immensa chiesa abbandonata…
Robin Brinaert viaggia in giro per l’Italia da oltre otto anni alla ricerca di questi luoghi abbandonati, proibiti e dimenticati. L’autore evidenzia il destino a volte drammatico del nostro patrimonio – una seria riflessione sulla salvaguardia.
Canta, spirito, canta
di Jesmyn Ward
Jojo ha tredici anni, e cerca di capire cosa vuol dire diventare un uomo. Vive con la madre Leonie, la sorellina Kayla e il nonno Pop, che si prende cura di loro e della nonna Mam, in fin di vita. Leonie è una presenza incostante nella vita della sua famiglia.
È una donna in perenne conflitto con gli altri e con se stessa, vorrebbe essere una madre migliore ma non riesce a mettere i figli al di sopra dei suoi bisogni. Quando Michael, il padre di Jojo e Kayla, esce di prigione, Leonie parte con i figli per andarlo a prendere. E così Jojo deve staccarsi dai nonni, dalla loro presenza sicura e dai loro racconti, che parlano di una natura animata di spiriti e di un passato di sangue.
E mentre Mam si spegne, gli spiriti attendono, aggrappati alla promessa di una pace che solo la famiglia riunita può dare.Dopo Salvare le ossa, Jesmyn Ward torna nel suo Mississippi, una terra in cui il legame con le origini, i vincoli di sangue e la natura sono fatti di amore e violenza, colpa e speranza, umanità e riscatto. Scritto in una lingua aspra e poetica, Canta, spirito, canta guarda nelle profondità dell’animo umano come dal ciglio di uno strapiombo si guarda l’infinita distesa del mare, che lascia sgomenti, inebriati e commossi.
Quale di questi 5 libri di viaggio già conoscevi?
Tra questi libri di viaggio è presente uno dei romanzi più importanti per me, il mio guru e maestro di vita che mi ha condotto verso una passione che non sapevo di avere! Di chi parlerò?
Ti sto parlando di Tiziano Terzani e ti propongo proprio il libro che mi ha cambiato lo sguardo verso il mondo, infatti Un indovino mi disse è un libro di viaggio, coincidenze ed emozioni. Insieme a lui vi propongo titoli già conosciuti, uno ha addirittura un bel film ad accompagnare il cartaceo, altri li ho scoperti mentre preparavo questo articolo.
Hai altri consigli di libri di viaggio? Consigliameli nei commenti!!!
Trovi qui gli altri consigli di 5 libri!
Di questi ho letto solo quello di Terzani, che negli anni ho riletto svariate volte 🙂 Gli altri non li conoscevo 🙂
Terzani è sicuramente una certezza nel mondo dei viaggiatori, quale ti è rimasto più impresso?