Buongiorno readers! Oggi parliamo del secondo volume della serie I sette Regni, un bel medieval fantasy young adult edito dalla Fanucci editore: La regina in esilio di Cinda Williams Chima. Avete giĂ letto Il Re demone?
Da tanto tempo volevo destreggiarmi tra le peripezie di Han e Raisa, mi incuriosiva il world building e la maturazione del quadro storico. Riuscire a lanciarsi in questo young adult fantasy che penso si possa avvicinare a un pubblico di ampio spettro, chi lo sa?!
Sinossi
Tormentato dalla perdita della madre e della sorella, e braccato dai Bayar, una potente famiglia di maghi intenzionata a recuperare un prezioso amuleto, Han si dirige a sud per iniziare la sua formazione presso lâaccademia Mystwerk, al Guado di Oden. Ma lasciare il regno dei Fells non significa scampare al pericolo.
A Mystwerk, infatti, incontra Corvo, un misterioso mago che accetta di istruirlo nelle arti piĂš oscure della stregoneria: un accordo di cui Han potrebbe pentirsi. Nel frattempo, la principessa Raisa fugge da un matrimonio forzato nei Fells, accompagnata dallâamico Amon e dal suo trio di cadetti.
Ora, il luogo piĂš sicuro per lei è la Caserma Wien, lâaccademia militare al Guado di Oden: se riuscirĂ a passare per una normale studentessa, vi troverĂ sia rifugio sia lâistruzione necessaria a diventare la prossima regina del Lupo Grigio.
Tutto cambia quando i destini di Han e Raisa si incrociano in questa epica storia di fragili amicizie, spietate dinamiche politiche e attrazioni irresistibili.
Medieval fantasy: dark academia?
La Regina in esilio è il seguito de Il Re demone di Cinda Williams Chima, qui avremo un cambio di ambientazione e ci ritroveremo tra i corridoi di un’accademia militare quasi magica. Ho amato passeggiare insieme ai personaggi di questo romanzo, mi ha intrigato l’atmosfera che si riesce a leggere.
La magia traspare parola dopo parola, insieme al desiderio di vendetta di Han, riusciranno a dotare questo secondo volume di un calore unico e coinvolgente.
Ă sicuramente un medieval fantasy che riabbraccia i lettori con quegli elementi classici dei pilastri del fantastico e senza esclusione di colpi ricrea una sensazione altalenante dove il lettore vive essenzialmente due vite.
Parallele che si incontrano: 2 protagonisti inevitabili
Han e Raisa sono due rette parallele che percorrono strade destinate a unirsi, inevitabilmente unici. Fin dall’inizio di questa serie mi sono ritrovata ad amare il personaggio di Han(e per le fan degli stray kids: non fate come me che me lo sono immaginato in questa impresađ), ho adorato ogni sua sfumatura e ogni sua azione.
Crescita. Ă questo l’aggettivo piĂš adatto a Han. Un protagonista maschile che sembra prendere la direzione piĂš complessa e a tratti oscura, praticando e imparando arti non consentite dal consiglio dei maghi. Aiutato e guidato da due figure distinte, crescerĂ e si perderĂ quando arriverĂ in ritardo alle lezioni fino a farsi cacciare dalla scuola.
Forbidden love?
Dall’altro lato troviamo una Raisa/Rebecca che lotta per un amore impossibile. Innamorata del suo caporale Amon, suo protettore a lei legato tramite una magia antichissima, deciderĂ di cambiare rotta e lasciare libero il suo cuore. ChissĂ dove la porterĂ !
Lei è un personaggio quasi stacanovista, una irrimediabile curiosa che ci trascinerà tra intrighi e vicende travolgenti fino a ritrovarsi con Han. La loro interazione è bella, mi ha incatenato e incuriosito. Peccato che sia contenuta!
Avvincente, ma…
La Regina in esilio è sicuramente un fantasy avvincente, che sa coinvolgerti nelle lezioni di un’accademia militare coi fiocchi. Ma saprĂ soddisfarvi? Ă difficile per i lettori, come me, entrare completamente nelle vicende narrati.
Dovrete fare i conti con un ritmo non calzante e alternato da parecchie descrizioni e nomi che non agevoleranno la lettura. Io ero combattuta, ho fatto fatica a volte a sentire totalmente il coinvolgimento e sono felice che a compensare questa pecca ci sia una maturazione psicologica e caratteriale dei protagonisti di questa storia.
Un buon libro fantasy che ha in se diversi elementi attraenti e ammalianti. Adatto soprattutto a un pubblico giovane, ma riesce a fare l’occhiolino ai lettori che cercano una buona storia fantastica con elementi classici. Qui si respira un’atmosfera dark academia per gli amanti di questa corrente artistica, qui avrete pane per i vostri denti.