Buongiorno readers! Oggi sono qui a parlarvi di una nuova uscita in casa Queen Edizioni, stiamo parlando di un fantasy gothic romance scritto da Ben Alderson: Il signore della notte eterna. Pronti a vivere questo retelling de La Bella e La Bestia in chiave arcobaleno?
Il signore della notte eterna: retelling ben riuscito?
Jak ha un solo obiettivo nella vita: spezzare la maledizione, o morire provandoci.
La vita di Marius non ha alcuno scopo; non da quando è stato condannato a trasformarsi in una creatura della notte perversa e assetata di sangue. Per anni, le streghe hanno aspettato la loro salvezza, un modo per ritrovare la magia, perduta quando la maledizione è stata lanciata.
Jak, un ragazzo nato con dei poteri che le streghe non possiedono piĂš da un secolo, è il loro profetizzato salvatore, lâunico che può uccidere la creatura, spezzare la maledizione e restituire la magia alla sua congrega.
Mandato al castello della creatura come ultimo Rivendicato, Jak dovrà avvicinarsi abbastanza da poterla uccidere, poichÊ è per questo che è stato addestrato da sempre. Non tutto è come appare, però, quando Jak inizia a svelare segreti e mezze verità , e la creatura sembra non essere la bestia inquietante che è stato portato a odiare.
SarĂ una lotta contro le proprie emozioni quando nasceranno dei sentimenti inaspettati.
Cosa può essere piĂš pericoloso dellâodio? Il desiderio.
Fantasy gothic romance
Scrivere questa recensione è stato difficile. Il mio cuore sta ancora viaggiando tra le vicende che accadono a Jak e Marius, tra la risolutezza di uno e il dolore profondo dell’altro. Probabilmente finirĂ che aggiornerò prossimamente la recensione, perchĂŠ avrò finalmente metabolizzato certi stati d’animo.
Iniziamo subito e parliamo del genere di questo romanzo che viaggia tra il fantasy e il romance, passando per quella viuzza intricata che è il gotico. Mi ha incuriosito questo mix che si percepisce leggendo la trama e per non parlare del fatto che l’autore riprende una delle favole piĂš famose per creare un binomio che ho sempre trovato istruttivo, quello dell’apparenza che non è mai realtĂ .
Il signore della notte eterna è un retelling della storia de La Bella e La Bestia, che ha spopolato ancor piÚ dopo il live action della Disney. Premetto che non amo i retelling, non credo di essere molto attratta da questo tipo di storie e per questo con una trama che era per me piÚ appetibile ho deciso di mettermi alla prova.
Ă una storia che sa sorprenderti, scorrendo nella lettura fino alla fine. Jak e Marius si contrappongono, ognuno con i loro segreti fino a quel colpo di scena costruito bene, anche un poco prevedibile per le mie corde.
Scrittura flessibile?
Se questo libro è riuscito a farmi affrontare l’uscita dalla mia comfort zone è dovuto anche alla creazione di personaggi unici, che purtroppo credo non siano riusciti del tutto a emergere per via delle tante descrizioni dettagliate dell’ambiente. Avrei amato leggere uno due capitoli in piĂš che spiegavano la maledizione o che si concentravano su alcune sfumature dei personaggi per vivere in modo piĂš profondo la storia.
Credo siano state certe descrizioni che mi hanno fatto rallentare e perdere il focus principale, oppure è entrata in gioco la narrazione di Jak che con la sua personalità da protagonista morally grey che mi ha allontanato. Una terza persona esterna, forse, avrebbe reso di piÚ secondo me. Questo è ancora uno degli elementi su cui sto ancora a riflettere per capire cosa non mi ha totalmente incatenata.
Chiusa la parentesi critica che mi ha sviato dal dare il voto pieno, Il signore della notte eterna non è per nulla un fantasy da sottovalutare. Se per alcuni punti non mi ha entusiasmato, in contrappeso sulla bilancia abbiamo la costruzione della storia e degli eventi che hanno messo in luce un talento dell’autore nel studiare colpi di scena realistici fino a farmeli amare.
Morally grey ed enemies to lovers: M/M
Veniamo ora a uno degli elementi che hanno costituito il 70% del mio voto: i personaggi che fanno la storia. Ebbene sÏ, la storia è fatta dai personaggi e dal lettore. Non sempre è va dato per scontato. Ho amato vedere un discostamento dalla favola originale nel personaggio di Jak e allo stesso tempo mi ha fatto emozionare il mantenere come punto di unione la gentilezza della Bestia.
Dormivo lĂ dentro da tutta la vita. Quelle quattro pareti erano da sempre il mio rifugio, un luogo sicuro, tranquillo. Mi preoccupava di piĂš non poter dormire lĂŹ, dellâatto che presto si sarebbe realizzato.
Jak Bishop è il protagonista di questo romanzo, il narratore forte e determinato pronto a farsi carico del suo ruolo di 100esimo Rivendicato di una maledizione che va avanti da parecchio tempo. à un personaggio crepuscolare, che non si fa interpretare e che può trarre in errore il lettore a volte.
L’ho definito morally grey per via di molte scelte che farĂ e di come viaggerĂ il suo atteggiamento. Il suo personaggio, per quanto di difficile interpretazione sia, è stato uno dei piĂš belli e forti che io abbia letto. Jak è cresciuto solo per una ragione e spesso il rapporto con la madre mi ha fatto storcere il naso perchĂŠ ho percepito una distanza e una freddezza che mi ha fatto provare solitudine.
Quando Jak lascerĂ il suo rifugio per raggiungere il mostro di Castel Terrore, capiremo molto su quel personaggio. Infatti, Marius -aka la bestia- ci travolgerĂ con una ventata di terrore puro e ci farĂ fraintendere con la sua oscuritĂ . Ricordate? L’apparenza inganna, no?
ÂŤIo ho dei poteri.Âť ÂŤCosĂŹ come lui. Siete fatti della stessa pasta, Jak, non sottovalutarlo.Âť Non riuscii a frenare un sorrisetto di fronte al suo paragone. ÂŤNon ci somigliamo neanche lontanamente.Âť
Marius è cosÏ, una bestia malvagia, oscura e pronta a ferire con i pezzi appuntiti del suo dolore e della desolazione che vive in quel castello. Se Jak si discosta a caratterizzazione dalla favola originale, Marius è il personaggio che la incarna meglio con la sua gentilezza e il suo appeal da vampiro malvagio.
Li ho amati. Non posso dire il contrario per questi due protagonisti enemies to lovers. Il pugno iniziale, la forza del vampiro addolorato e i dubbi che maturano nella mente dopo essere cresciuti con un solo scopo. Jak e Marius vi travolgeranno, non è possibile salvarsi da loro e, forse, vale la pena lasciare che arrivino al vostro cuore.
In conclusione Il signore della notte eterna
Ben Alderson è quel genere di autore, secondo me, che sperimentando e maturando ci porterà a vivere mondi fantastici. Con Il signore della notte eterna ci ha dato un inizio per vivere una storia piena di insegnamenti e temi interessanti, come: il rapporto tra madre e figlio non sempre caloroso, oppure il fatto che le scelte e le responsabilità non sempre coincidono.
Ultimo tema non meno importante è quello che riprende con totalità la favola a cui si rifà questo retelling: la contraddizione tra apparenze e realtà . In questo libro devo ammettere che ho trovato piÚ travolgente la facilità di giudicare dalle apparenze sino a scoprire che la verità non era quello che credevamo.
Un libro fantasy gothic romance che si adatta a quei lettori che amano le storie d’amore M/M enemies to lovers, avvolte da magia e maledizioni pronte a catturare chi legge in un circolo di vedo e non vedo sensuale. Lo consiglio agli amanti della favola de La Bella e La Bestia pronti a sperimentare un nuovo modo di vivere questa favola educativa. Non dimenticatevi l’amore di Jak e Marius, perchĂŠ quel sentimento colpisce sempre.