Buon sabato, readers! Oggi voglio parlarvi di Raving, l’ultimo lavoro di McKenzie Wark, un saggio che si immerge nella cultura rave queer e trans di New York, esplorando cosa significhi davvero vivere e ballare in questa comunità unica e pulsante.

Raving di McKenzie Wark

In Raving, McKenzie Wark tratteggia un ritratto intimo e collettivo della scena rave trans e queer di New York. Nel suo racconto il rave è dipendenza, rituale, performance, catarsi; un’esperienza sublime, piena di grazia, ma anche un atto di resistenza. Soprattutto, il rave è «una pratica collaborativa che rende sopportabile questa vita», a prescindere dai bisogni e dalle motivazioni individuali.

Nel rave la techno apre uno spazio di nuove possibilità sonore e temporali, delinea un’arte fatta per chiunque si lasci trasportare dal ritmo. Muovendosi tra autofiction e autotheory, Wark imprime sulla pagina il fumo, le luci, le droghe, il sesso, i corpi aggrovigliati e la musica martellante, per individuare nella materia caotica, pulsante, del rave un’estetica e una politica: una via per ballare tra le rovine del capitale al collasso.


Un Ritratto Pulsante della Scena Queer e Trans Newyorkese

McKenzie Wark ci trasporta in un universo vibrante e alternativo, dove il rave non è solo un evento musicale, ma un atto di liberazione e appartenenza. La scena che descrive è intima e carica di un profondo senso di collettività, diventando un rifugio per la comunità queer e trans.

Qui, ogni beat è un inno all’autenticità, e questo spazio rappresenta una vera “isola” di libertà, dove l’energia, la musica e l’accettazione reciproca si intrecciano. E voi, avete mai vissuto o immaginato un luogo che vi permettesse di essere esattamente come siete, senza alcun giudizio?

Oltre il Divertimento: Il Rave come Resistenza e Catarsi

Wark ci mostra il rave come un’esperienza che va oltre la semplice festa, trasformandolo in un rituale di resistenza e catarsi. Immersi nella musica, i corpi in movimento provano un senso di grazia e liberazione, quasi come se fossero sospesi in un mondo diverso da quello frenetico e capitalista che li circonda.

Quest’esperienza sensoriale e profonda diventa quindi una forma di ribellione e una presa di posizione contro l’oppressione. Cosa ne pensate dell’idea del rave come un atto di ribellione? Avete mai trovato in un’esperienza collettiva un senso di liberazione simile?

Oltre le Parole: La Connessione nella Techno

Wark descrive il potere della techno nel creare un legame unico tra le persone, andando oltre le dinamiche di potere e gli schemi sociali. Questo spazio collettivo diventa una rete di supporto invisibile ma tangibile, una sorta di collante che permette di superare la pesantezza della quotidianitĂ .

È come se qui ogni barriera svanisse e chiunque si sentisse parte di un “noi” creato dalla musica stessa. A me è capitato una volta di fondermi totalmente con la musica, perdendo contatto con la realtĂ  e le persone intorno a me ed è stata l’esperienza piĂš folle della mia vita. La musica ha un potere assurdo e in questo caso durante questi eventi sono un modo per vivere le note e le sensazioni in modo quasi mistico. Anche voi avete mai vissuto un momento in cui sentivate di appartenere totalmente a un gruppo, senza bisogno di parole?

Un’immersione nella Caoticità: Tra Autofiction e Autotheory

Tra narrazione e teoria, Wark ci trasporta direttamente nel cuore pulsante del rave, descrivendo non solo ciò che si vede ma ciò che si vive in quei momenti caotici e adrenalinici. Il suo racconto ci permette quasi di percepire il fumo, la folla, il sudore e quella carica di energia che invade la pista. Mi sono sentita trasportata lĂŹ, tra le luci forti e l’energia che ti scorre, facendoti vibrare la pelle.

Sembra di respirare il caos e la bellezza della scena, scoprendo, tra le sue righe, una filosofia di vita. Vi è mai capitato di vivere un’esperienza così intensa da sembrare quasi una filosofia in azione? Di trovare, in un momento condiviso, qualcosa di profondo o spirituale?

Un Femminismo da Vivere sulla Pelle

Wark introduce una prospettiva femminista e corporea, una filosofia che definisce “arte della carne felice,” dove corpo e tecnologia si fondono in un abbraccio liberatorio. Questo approccio invita a riscoprire il nostro corpo in modo libero e consapevole, superando i limiti imposti dalla società. La sua riflessione sfida le norme e apre una strada verso nuovi modi di vivere il corpo, l’amore e il piacere. In che modo anche noi possiamo riscoprire un rapporto più autentico e libero con il nostro corpo e con quello degli altri?

Conclusioni: Un Inno alla Vita tra LibertĂ  e Resistenza

In definitiva, Raving di McKenzie Wark è molto più di una semplice descrizione della cultura rave; è un’immersione in un mondo alternativo, uno spazio di resistenza e di amore autentico. Una lettura che stimola e invita a esplorare il potenziale rivoluzionario della comunità e della musica, rendendo il rave un vero manifesto di vita tra oppressi e liberi.

Consiglio vivamente questo libro a chiunque sia curioso di lasciarsi trasportare in un’esperienza sensoriale, scoprendo come il rave possa diventare un rifugio e una forma di espressione profonda.

E voi, che ne pensate?

4.0 out of 5.0 stars

Clara!

Informazioni sull'autore

Ho aperto Dreamage Blog nel 2017! Sotto sotto sono la piĂš ansiosa delle blogger e quella che legge di piĂš. Viaggio e fotografo in giro per il mondo, ma insieme a me ho sempre qualcosa da leggere, non importa il genere! Lavoro come Content creator e Social Media Manager, se cercate una mano a gestire i vostri profili contattatemi!

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