Buongiorno readers! Oggi vi parlo di un giallo di Laura Gronchi, un romanzo dalle sfumature familiari. Cronache dal Borgo vi incastrerà nelle sue vicende. Pronti a saperne di più?

Cronache dal Borgo di Laura Gronchi

Andreina è una donna non più giovanissima, demoralizzata per la fine di un fidanzamento storico, incastrata in una realtà che rifiuta, fatta di lavoro precario, miseria, rapporto conflittuale con i genitori e amici opportunisti.

Darhan è un uomo disincantato che lavora come buttafuori agli “Amici della Notte”, l’unica discoteca di Borgo ai Fossi. L’Uomo è un individuo inquietante che agisce sotto la finta identità di detective a caccia di persone scomparse, ma che in realtà dà la caccia ad alcuni serial killer.

Tre protagonisti, le cui vicende si svolgono nella piccola cittadina toscana di Borgo ai Fossi, nell’inverno fra il 2017 e il 2018. I loro destini si intrecciano in un crescendo di tensione, fino alla resa finale dei conti dall’esito sorprendente.


4 motivi per leggerlo e amare la storia

La struttura classica

 Il romanzo è strutturato come un giallo/noir classico: i protagonisti sono all’erta, indagano, scoprono e giungono a varie rese dei conti. Il personaggio più inquietante è senz’altro L’Uomo un essere ambiguo, spietato, ma capace di commuoversi davanti a un bimbo che neppure conosce e che cerca di aiutare come meglio può.

Rottura familiare

Nel libro viene fotografato il momento di rottura all’interno di una famiglia. Un momento che capita bene o male in tutti i nuclei familiari e che può essere dovuto a tantissimi motivi: l’annuncio di una malattia, una morte improvvisa, un rovescio finanziario, un tradimento…

In questo libro cerco di inquadrare le varie fasi che accompagnano la scoperta del problema: rifiuto, stordimento e smarrimento, ripicche, ricerca di soluzioni. Tutte le storie e tutti i personaggi ruotano attorno a questo.

Friends to lovers

Una storia d’amore che inizia come una strana amicizia tra un uomo e una donna che non potrebbero essere più diversi e inadatti l’uno per l’altra, e forse proprio per questo, finisce per funzionare.

Amicizie di comodo

I rapporti di amicizia di comodo. Dopo la fine di un lungo fidanzamento, la protagonista, Andreina, si ritrova sola e con una caterva di problemi da affrontare. Per uscire dall’isolamento fatto di lavoro – famiglia – nanna, accetta l’amicizia di una ragazza opportunista che le si attacca addosso come una sanguisuga, che la sfrutta finché le fa comodo per poi abbandonarla al suo destino, infischiandosene.
– se l’autore può o se lo sente, può allegare una sua foto. 


«Cos'hai fatto qui?» Fece per abbassarle il collo della maglia, ma lei si ritrasse.
«Niente. Lascia stare.» Il sorriso passò da sfottente a incerto. «Spogliati su, che ti faccio contento.»
«Inizia tu. Togliti la maglia. Immediatamente.»
«Uffa, come sei noioso oggi! Grazie per la gita al mare. Se non vuoi altro, me ne torno a casa.»
«Invece non ti muovi di qui.» La agguantò per la vita e in pochi istanti lei si ritrovò in reggiseno.
La macchia dietro al collo era nulla, rispetto alla schiena coperta da una ragnatela di lividi bluastri. Anche all'altezza dello sterno aveva ematomi scuri, pareva fosse stata presa a pugni.
«Chi ti ha fatto questo?» Darhan era sgomento.
Andreina rimase muta a capo chino, strinse le braccia al petto e iniziò a tremare.
«Rispondi, maledizione!» La scosse per le spalle ma ottenne solo di farla tremare di più. Quando lei rialzò la testa aveva gli occhi pieni di lacrime.
«Volevo essere felice oggi. Qualche ora, mica tanto. Me lo sarei fatto bastare per tutta la settimana.»
Darhan sentì salire un groppo alla gola. Le carezzò il visino triste e con delicatezza la abbracciò.
«Chi è stato?»
«Ha importanza? Tanto non puoi farci niente. Nessuno può farci niente.» Andreina gli poggiò la testa contro il petto. «Ti spiacerebbe tenermi così e far finta di volermi bene, almeno un pochino?»
«Ma io ti voglio bene! Dovresti saperlo.»
Lei sorrise triste. «Sì, è vero.» Chiuse gli occhi e si rannicchiò contro di lui.
«Vuoi che ti accompagni all'ospedale?» le chiese tempo dopo.
«A che pro? Non ho niente di rotto. È troppo poco per una denuncia, senza contare che ho mia madre contro.»
«Non puoi continuare così.»
Lei fece spallucce.
«Un giorno finirà, in un modo o nell'altro» disse rassegnata. Sbadigliò e si addormentò.

Cronache dal Borgo di Laura Gronchi è un romanzo giallo che parla di dipendenza dal gioco delle Slot Machine, di famiglie problematiche lasciate sole dalle istituzioni finché la situazione degenera, le piccole imprese, sopravvissute alla grande crisi, che faticano a rialzarsi per mancanza di mezzi e di lavoro; e infine della superficialità che tocche certe amicizie.

Clara!

Informazioni sull'autore

Ho aperto Dreamage Blog nel 2017! Sotto sotto sono la più ansiosa delle blogger e quella che legge di più. Viaggio e fotografo in giro per il mondo, ma insieme a me ho sempre qualcosa da leggere, non importa il genere! Lavoro come Content creator e Social Media Manager, se cercate una mano a gestire i vostri profili contattatemi!

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