Buongiorno readers! Oggi sono qui per parlarvi, ripubblicando la mia vecchia recensione rivista, de L’anello e la corona. The ring e the crown di Melissa De La Cruz, primo volume fantasy a sfondo storico del XX secolo. Pronti a leggere di Merlino affianco alla regina inglese? Chissà se mi sarà piaciuto?

L’anello e la corona

Un tempo inseparabili, ora la principessa Marie Victoria, erede al trono dell’impero più potente al mondo, e Aelwyn Myrddyn, maga e figlia illegittima di Merlino, si trovano dinanzi a futuri molto diversi. All’inizio dell’annuale Stagione londinese, a far parlare di sé è Ronan Astor, un’arrampicatrice sociale americana dalla straordinaria bellezza.

Dopo essersi innamorata di un affascinante mascalzone durante il viaggio oltreoceano, Ronan deve conciliare il suo desiderio d’amore con il dovere di riscattare la propria famiglia. Nel frattempo, Isabelle d’Orleans si vede respinta da Leopold, erede della corona prussiana, in favore di un matrimonio politico con la principessa Marie.

La prima è decisa a riconquistare ciò che è suo, mentre Marie non vuole affatto sposarsi: sono anni che il suo cuore appartiene a qualcuno che non potrà mai avere. Desiderosa di sfuggire a una vita senza amore, Marie chiede l’aiuto della sua amica Aelwyn e, insieme, le due giovani architettano un piano pericoloso che rischia di mettere a repentaglio il destino della monarchia.


Fantasy storico young

Grazie alla Fanucci Editore ho avuto modo di poter leggere questo romanzo che mischia elementi fantastici come la magia ed elementi storici. Mi aveva subito incuriosito questa trama e l’idea di viaggiare fino a un mondo intrigante, in cui le descrizioni di ambienti, costumi e tradizioni potessero farmi sognare, è stata al tempo una boccata d’aria.

Così è stato, mi ha fatto compagnia e intrattenuto nel modo giusto. The ring e the crown è sicuramente un fantasy che riesce a mescolare storie d’amore, intrighi di corte, matrimoni combinati e giochi di potere. Per fare tutto ciò, però, un libro di questa lunghezza non è adatto e purtroppo ha delle lacune e non si equilibra al meglio.

Melissa De La Cruz è autrice da anni, sebbene questo sia un libro del 2014 è evidente che un lettore che inizia a conoscerla da questo romanzo fantasy potrebbe non apprezzarla e sentirsi sopraffatto dalla mole di informazioni che riscontra fin dalla prima pagina. Sinceramente, non so se lo consiglierei per questo elemento che a volte diviene pesante.

Multi pov e numerosi personaggi

Questo libro è sicuramente complesso e mette insieme numerosi personaggi attraverso una narrazione su variati punti di vista, perciò seguire le diverse trame narrative e/o instaurare un legame profondo con i personaggi. Al contrario in molti punti si fa fatica a immedesimarsi e entrare in sintonia con una causa. Per quanto mi riguarda è stato difficile, soprattutto perché avrei voluto patteggiare di più.

Sebbene questo elemento confonda le idee, posso dire con certezza che Melissa è brava a costruire i personaggi evitando di clonarli poiché ognuno si differenzia dagli altri, mantenendo una propria individualità. Sono tutti realistici e se affrontati meglio potevano favorire un’ottima immedesimazione, soprattutto per i personaggi femminili con cui l’autrice è riuscita a portare una grande forza e determinazione nel tentare di sottrarsi alle imposizioni.

World Building storico e scrittura

La scrittura di questa autrice è molto ritmata e riesce a creare una trama in grado di ricordare la voracità de “Il trono di spade”, in cui si alternano intrighi di potere, macchinazioni di corte e molto altro con una naturalità che non sempre si riesce a ritrovare in un libro young adult.

Nonostante il disorientamento da parte dei punti di vista, il lettore può avere una prospettiva multipla e ritrovarsi ad assistere a una partita di scacchi. È questo elemento che ho effettivamente amato, insieme all’ambientazione storica che gli ha conferito un valore aggiunto.

Eppure l’ottimale combinazione tra dominio franco-inglese ed elementi fantastici in questo world building presenta alcune pecche. Nella narrazione ho trovato la magia e il sistema stesso poco approfondito, come se fosse tutto nebuloso e per nulla reale. Avrei di gran lunga preferito leggere di incantesimi veri e propri e non di magie minori.

The ring e the crown: in conclusione

Leggere questo fantasy è stato avvolgente, ma a posteriori non so se lo rileggerei. Come già detto, ho apprezzato tantissimo gli intrighi politici e le relazioni tra i personaggi. È un libro che si addice a chi ama gli intrighi di corte e le storie d’amore con una vena di fantasia, ma non teme una narrazione meno concentrata sulla magia. È una lettura fluida che fa una fusione tra storia e fantasia in una cornice ricca.

3.5 out of 5.0 stars

Clara!

Informazioni sull'autore

Ho aperto Dreamage Blog nel 2017! Sotto sotto sono la più ansiosa delle blogger e quella che legge di più. Viaggio e fotografo in giro per il mondo, ma insieme a me ho sempre qualcosa da leggere, non importa il genere! Lavoro come Content creator e Social Media Manager, se cercate una mano a gestire i vostri profili contattatemi!

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