Buongiorno readers! Nuovo giorno, nuovo horror! Oggi ci inoltreremo in un Viaggio spaventoso al confine tra leggenda e realtĂ ! Jon Athan torna a raccontarci una nuova storia in cui la Llorona incontra i cartelli messicani, con Per ogni lacrima versata uscito per Dark Abyss Edizioni. SarĂ riuscito a fare un buon lavoro?
Per ogni lacrima versata di Jon Athan uscito per Dark Abyss Edizioni
Vanessa Ramirez lavora in un salone di bellezza e ha un sogno: lasciare il Messico con i suoi figli, in cerca di un futuro migliore negli Stati Uniti.
PiĂš la violenza dei cartelli si avvicina, piĂš la posta in gioco si alza e pur di partire Vanessa chiede aiuto ai trafficanti di esseri umani.
Questa scelta disperata però la lega a quella stessa malavita da cui tentava di fuggire.
Un mondo di lussuria, aviditĂ e barbara violenza la spinge verso una tragedia cosĂŹ inevitabile da tramutarsi in una terrificante leggenda…
Llorana: folklore sudamericano
Quando ho iniziato a leggere ho avuto qualche difficoltĂ a capire perchĂŠ Vanessa si fosse attaccata cosĂŹ tanto a Cabel (non preoccupatevi, non è uno spoiler, dato che accade all’inizio del libro ed è quello da cui inizierĂ tutto), ma piĂš mi immergevo nella lettura piĂš comprendevo la disperazione e l’angoscia che Vani provava, capendo che tutto ciò era dovuto alla speranza, la speranza di una vita migliore, non tanto per se stessa, ma per i suoi figli.
Per spiegare appieno il tutto bisogna però partire del principio, ovvero, chi è la Llorona e quale è la sua storia. Questa leggenda deriva dal folklore dell’America Latina. Come per ogni racconto folkloristico esistono molte varianti di esso, che cambiano a seconda dei paesi. Tutte però hanno alla base la stessa storia.
Ovvero quella di una donna che ha perso il figlio, ucciso da lei stessa in un momento di follia, per diverse ragioni, o che le è stato portato via da qualcun altro. E ora il suo spirito vaga alla ricerca del suo bambino, con urla strazianti che spaventano chiunque le senta.
Horror moderno?
Ă proprio qui che entra in gioco Jonh Athan dandoci una versione moderna e ancora piĂš spietata, trasportando la leggenda ai giorni nostri e inserendo uno degli argomenti piĂš crudi e disturbanti che, a parer mio, esista al mondo, ovvero i cartelli Messicani e le loro atrocitĂ .
Quello che accade realmente con i Cartelli è un argomento tanto delicato quanto inumano e ignorato, perchÊ, tutti in qualche modo ne abbiamo sentito parlare e sappiamo che sono capaci di violenze inaudite, ma in fondo è un argomento cosÏ lontano dalla nostra vita di tutti i giorni che quasi sembrano delle storie di fantasia.
Nonostante io sia un’appassionata di Horror, thriller e True Crime spesso rimango sconvolta quando vedo le cose che certe persone sono in grado di fare, e non in senso buono. Ma ora torniamo al nostro libro. A parer mio era una cosa che giĂ in partenza non poteva finire bene, ma la disperazione può farci fare cose normalmente impensabili.
Temi e tematiche forti
Le scene di violenza sono ben descritte e si vede che sono frutto di un’approfondita ricerca, non sono semplici scene splatter inserita per sconvolgere il lettore, ma sono ben studiate e basate su azioni che i Cartelli commettono nella realtĂ .
In qualche modo il libro è una sorta di denuncia alla violenza brutale che accade quasi ogni giorno in maniera silenziosa sotto i nostri occhi. La cosa che mi ha colpito piacevolmente è stata la lotta interiore tra “il bene e il male” che vive la nostra protagonista.
Nonostante la crudeltĂ che la circonda e le cose terribili che le accadono e che in parte commette, non si lascia mai andare completamente al lato oscuro. Quello che le accade potrebbe essere considerato il classico “ecco come nasce un Villain” ma lei è diversa, ci mostra come non importa quanto la vita possa essere crudele, si può sempre scegliere di essere migliori in qualche modo.
Ovviamente si cambia e si possono commettere brutte azioni, ma questo non deve per forza farci cadere nel baratro della violenza e della cattiveria.
Stile ipnotico e d’impatto
Jonh Athan ha uno stile che ti rapisce e una volta immerso nel suo mondo ci rimani intrappolato, avido di sapere se ci potrĂ essere un lieto fine o se finirĂ tutto nel peggior modo possibile. Rimani disgustato quanto curioso di quanto in basso si può spingere l’essere umano. Riesce a farti percepire le emozioni dei personaggi e farti comprendere quello che stanno vivendo. Anche se ti trovi logicamente a pensare che quello che stiano facendo è la cosa peggiore, dentro di te capisci il perchĂŠ e al contrario di quello che accade coi film horror non ti viene da urlargli contro come se ti potessero sentire, cercando di fargli cambiare idea.
Riesce ha farti empatizzare con loro, anche se sono situazioni che non ti saresti mai immaginato.
Questo libro, per certe cose, l’ho apprezzato piĂš del primo che ho letto dello stesso autore (Sono bella?), in quanto, ho trovato i personaggi piĂš contestualizzati. Anche se non spiega apertamente il loro passato, ti descrive bene la situazione in cui vivono e ti fa capire cosa hanno passato, senza che ti devi immaginare perchĂŠ sono arrivati a fare quella vita cercando spiegazioni che non trovi.
In questo caso la violenza è piĂš âgiustificataâ e legata alle condizioni di vita e dell’ambiente circostante, non è semplicemente gratuita. Certo non è mai da legittimare, ma rimane piĂš comprensibile alla logica, per quanto disgustosa.
In conclusione
Consiglio questo libro uscito per Dark Abyss Edizioni solo se si è in grado di sopportare la violenza estrema, infatti consiglio vivamente di leggere i TW alla fine. Storia e personaggi ben strutturati e coerenti. Se letto nel modo giusto può anche far riflettere su cosa accade nel mondo e che le societĂ piĂš fortunate possono permettersi di ignorare e di fingere che non accada. Ma la crudeltĂ e la cattiveria dell’essere umano è senza limiti ed esiste.
4.5 out of 5.0 starsTW
Si parla di prostituzione e droga. Ma soprattutto il libro contiene molte scene estremamente violente e splatter. Sono descritte scene di omicidi, torture e mutilazione, anche ai danni di personaggi piĂš giovani, come adolescenti e bambini. Niente è lasciato all’immaginazione, quindi potrebbe turbare anche chi è abituato alle scene piĂš crude.