Buongiorno readers! Mancano pochi giorni alla fine del 2024 e noi siamo ancora qui a parlarvi delle nostre letture. Questa volta voglio parlarvi di un romanzo che mi ha commossa, colpita e di cui non dimenticherò facilmente: stiamo parlando di Fighting for Us, di Regina Mooren. Curiosi?
Fighting for us: single parent, found family e violenza
Morgan vive una routine sempre uguale: studentessa universitaria di giorno, barista di notte, madre e zia nel week-end.
La morte prematura della sua gemella l’ha segnata: l’ha resa molto introversa e ha ridotto all’osso la sua vita sociale.
Poi, una notte, tutto cambia. Succede quando Morgan viene aggredita all’uscita dal lavoro e solo l’intervento tempestivo di Tanner Keelay la salva da un tentativo di stupro.
Tanner è un fighter di MMA scontroso e riservato, che suscita in Morgan sentimenti contrastanti.
La violenza è il suo mestiere, ma nel suo sguardo e nella sua inspiegabile pacatezza c’è qualcosa di magnetico che sfida la ritrosia della ragazza e la attrae a lui.
C’è anche un segreto, anzi due, a legarli. Entrambi portano avanti vite segrete nel segno dei retaggi del loro passato. A costringerli al silenzio sono i sensi di colpa e il peso delle responsabilità.
Nello sbocciare e crescere di un amore, Morgan e Tanner cercheranno di affrontare le minacce e schivare i pericoli che il destino ha in serbo per loro.
Un solo obiettivo li sprona a non arrendersi: riconciliarsi con il proprio passato per guardare al futuro con occhi diversi.
Tutto cambia con un incontro: sport romance
Morgan Mallory è giovane, forte e al tempo stesso fragile. La perdita della sua gemella l’ha segnata profondamente e un passato doloroso l’ha portata a prendere più precauzioni, rendendola molto più introspettiva. Durante il giorno, è una studentessa universitaria, e durante la notte una barista che si preoccupa della famiglia.
Tanner Keelay è un forte lottatore di MMA. Enigmatico, protettivo e segnato da un passato che lo ha reso diffidente e determinato. Il suo personaggio è attraente, sarà la sua aria misteriosa o le sue risposte piccate?
Il loro incontro avviene in circostanze drammatiche, quando Tanner salva Morgan da un’aggressione ricca di suspense. Da quel momento, due anime spezzate trovano l’una nell’altra un appiglio, un sostegno reciproco che diventa amore e rinascita.
Temi importanti: violenza di genere,
Regina Mooren tratta temi delicati come la violenza sulle donne e il derivante trauma psicologico con grande sensibilità, invitando il lettore a riflettere sull’importanza di chiedere aiuto e abbattere il silenzio e i pregiudizi.
Dal mio punto di vista è stata una narrazione importante con tematiche forti e attuali, ma alcuni stereotipi nella rappresentazione della violenza di genere, come l’idea che tutte le vittime vivano l’esperienza nello stesso modo, limitano la complessità e la varietà delle realtà rappresentate. Avrei preferito un approccio più inclusivo, capace di riflettere la diversità delle reazioni e dei percorsi di guarigione.
La resilienza dei protagonisti è un messaggio di speranza che risuona forte: nonostante il dolore, è possibile ricostruirsi e trovare la felicità, mostrando che la forza interiore può trasformare anche le esperienze più difficili in occasioni di crescita. Morgan e Tanner riescono a trovarsi, ascoltarsi e riscoprirsi in un rapporto paritario.
«La sicurezza che proiettava dava l’impressione che niente e nessuno mi avrebbe potuto far del male con lui vicino.»
L’autrice esplora anche i pregiudizi legati agli sport di contatto, mostrando il lato umano e profondo dei fighter, che spesso vengono stereotipati come violenti o superficiali. Tanner, con la sua forza e la sua vulnerabilità, ne è un esempio perfetto.
Personaggi indimenticabili
Morgan e Tanner sono caratterizzati con grande attenzione e complessità, ma anche i personaggi secondari si fanno notare, aggiungendo ricchezza al racconto. Tuttavia, la mancanza di sviluppo dell’antagonista rappresenta un’occasione mancata, soprattutto per chi ama i thriller psicologici.
Ho apprezzato molto la costruzione del personaggio di Morgan, che nonostante sia toccata nel profondo dal lutto per la sua gemella continua a dare tutta se stessa per crescere il nipotino. In lei si ritrovano tantissimi elementi come il trope single parent (anche se è soltanto la zia), la forza di vivere e la messa in discussione di se stessa.
Regina Mooren: ritmo narrativo incalzante
La narrazione di Mooren è fluida e coinvolgente, in grado di evocare emozioni intense e di tenere il lettore incollato alle pagine fino ai ringraziamenti – che consiglio di leggere perché molto importanti-.
La trama è ben costruita, con momenti di suspense che si alternano a scene romantiche e di crescita personale. La relazione tra Morgan e Tanner è dolce e appassionata, un perfetto equilibrio tra introspezione e sentimenti.
Tuttavia, il romanzo non è privo di difetti: i cambi repentini tra prima e terza persona possono risultare spiazzanti, e alcuni errori di ortografia rischiano di distrarre dal racconto(quest’ultimi credo saranno rivisti nella nuova stampa). Inoltre, la figura del villain avrebbe meritato maggiore approfondimento per aggiungere ulteriore spessore alla trama.
Messaggi che toccano il cuore
Fighting for Us è un romanzo che parla di amore, rinascita e consapevolezza sociale. Invita a superare il dolore, a combattere per la propria felicità e a credere nella possibilità di una vita migliore. È una lettura che lascia il segno con la sua attualità, nonostante alcune imperfezioni tecniche.
Conclusione
Consiglio questo libro a chi cerca una storia intensa ed emotiva, ricca di messaggi importanti. È un romanzo capace di emozionare e di far riflettere, ideale per chi ama il romance con una nota di profondità e introspezione. Piccolo bijoux della storia sono i suoi protagonisti principali che vale la pena di scoprire!
E voi, avete già letto Fighting for Us?
3.5 out of 5.0 stars