Noi siamo caos di Ava Lohan: 1 age gap vivace

Buongiorno readers! Il libro di cui vi parlo oggi nella mia recensione è Noi siamo caos di Ava Lohan. Il ritorno di quest’autrice mi ha resa davvero felice, perché l’aspettavo con ansia, e non potevo assolutamente perdermi questo sport romance dalle vibes age gap e brother’s best friend!

Miles è intenzionato a non cedere all’attrazione verso la sorella del suo migliore amico, anche se è costretto a passare del tempo con lei. Chloe è disposta a tutto pur di farsi notare da Miles, persino a ricattarlo con qualcosa che potrebbe costargli la carriera. Perché lui vuole andarsene da Coral Bay anche questa volta. E lei vuole essere il suo motivo per restare.

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Ava Lohan: stile unico e intenso

Ho scoperto la scrittura di Ava Lohan con i suo sport romance sul basket, Hot Stuff e Hot Wedding, e leggere qualcosa di suo è sempre un piacere, come tornare a casa e trovare il tuo biscotto preferito sul tavolo. Quando ho saputo che stava per pubblicare un nuovo libro, non vedevo l’ora di leggerlo.

Così, appena Noi siamo caos è uscito, l’ho divorato in poche ore, portando con me la sua storia ovunque andassi per casa. Con il suo stile unico e intenso, Ava Lohan ha saputo ancora una volta catturarmi, superando ogni aspettativa.

Essendo un’appassionata di sport romance, con un occhio sempre attento ai tropi classici come brother’s best friend e age gap, questo libro mi ha conquistata fin dalle prime pagine. Ma, come ogni buona lettura, ci sono stati alcuni alti e bassi che meritano una riflessione più profonda.

Brother’s Best Friend e Age Gap: tra conflitto e attrazione proibita

Chloe Williams, amante delle tartarughe, è una giovane donna determinata a distaccarsi dalla figura protettiva della sua famiglia, in particolare dal fratello Paul. Cresciuta in un angolo tranquillo e sicuro di Coral Bay, ha sempre vissuto all’ombra di chi l’ha vista come una bambina. Ma ora è pronta a dimostrare a tutti compresa la cugina Sandy che la sopporta sempre, e a se stessa, che è cambiata.

Il suo desiderio di indipendenza e la sua voglia di vedere il mondo con occhi nuovi la spingono a compiere scelte audaci, come quella di ricattare Miles Harrington attraverso un video pericoloso che potrebbe costare l’intera carriera al surfista. Sebbene il suo gesto possa sembrare estremo e quasi infantile, è il suo modo per uscire dall’ombra del fratello e cercare una nuova visibilità, ma soprattutto per attirare l’attenzione di un uomo che l’ha sempre trattata come una ragazzina, ma che l’ha anche sempre affascinata.

«Lui è il caos, imprevedibile, sempre in cerca di avventure, pericoloso. Io sono il monotono ordine che non ha mai fatto nulla al di fuori dalla propria routine, non sono mai uscita dall’ordinario né dalla città in cui sono nata.»

Miles, campione di surf e classico bad boy, sembra non avere remore nel legarsi a chiunque, ma sotto la sua facciata di uomo distante e poco emotivo si nasconde un uomo profondamente segnato dalla tanatofobia, una paura che lo tormenta e lo spinge a cercare una via di fuga dalla sua città e dalla sua famiglia.

Quando torna a Coral Bay, il suo mondo cambia: la sorellina del suo migliore amico, Chloe, non è più la bambina che ricordava, ma una donna che lo attrae irresistibilmente. Questa nuova attrazione lo mette di fronte a un conflitto interno tra il rispetto per Paul e i sentimenti che sta sviluppando per Chloe. Una lotta che rende Miles un personaggio molto più complesso e interessante di quanto non appaia inizialmente, e che diventa il cuore pulsante della storia.

«Chloe è sotto la mia pelle, aggrovigliata nei miei pensieri come un’alga impigliata dentro la mia testa. Non riesco a liberarmi di lei, non come dovrei, e questo mi spaventa a morte.»

Amicizie, attrazione e fragilità

«C’è un’attrazione tra noi che non posso negare, anche se so che non dovrei agire di conseguenza. E anche questo mi spinge a proteggerla da me stesso oltre che dagli altri.»

L’attrazione tra Chloe e Miles è tangibile fin dalle prime pagine, costruita con cura attraverso battibecchi pungenti che evolvono gradualmente in momenti più dolci e intensi. La chimica tra Chloe e Miles non è solo emotiva, ma anche fisica, un’attrazione quasi palpabile che cresce lentamente attraverso battibecchi carichi di tensione e momenti di vicinanza che scaldano l’atmosfera.

Ogni sguardo, ogni gesto, sembra portare la loro relazione a un livello più intimo, creando una dinamica ricca di desiderio che non si svela mai completamente, ma che è costante e palpabile nelle loro interazioni.

I dialoghi frizzanti tra i due aggiungono ritmo alla narrazione, mentre il contesto del surf dona originalità e dinamicità alla storia, regalando scene particolarmente suggestive.

«Chloe Williams è un insieme di contrasti. Lei è un caos che mi mette in disordine i pensieri, un caos che può essere imprevedibile e pericoloso.»

Le amicizie che la protagonista stringe con Christine ed Eloise, insieme alla costante presenza della cugina Sandy, sono come una carezza per l’anima. La figura del cane Shaka, poi, riesce a toccare le corde più profonde del cuore, soprattutto nelle battute finali.

La chimica tra Chloe e Miles è il vero punto di forza del romanzo. La loro attrazione slow burn è palpabile e coinvolgente, ma ciò che la rende ancora più avvincente è il conflitto interiore di Miles. Segnato dalla perdita dei genitori, Miles convive con una paura costante che lo spinge a fuggire da Coral Bay: il bisogno di respirare, di allenarsi senza distrazioni, è il riflesso della sua fragilità emotiva.

Tuttavia, Coral Bay è anche il luogo dove il legame con Paul, Chloe e Christine lo riporta alla sua natura più autentica, lontana dalla fama di miglior surfista. L’attrazione che prova per Chloe lo disorienta e lo mette in allerta: la differenza di età, l’amicizia con il fratello e il desiderio di allontanarla per non cedere a quella tentazione lo portano a lottare contro sé stesso. Questa dinamica, combinata con la determinazione di Chloe, tiene alta l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina, rendendo la loro relazione proibita ancora più appassionante.

«Ho scelto Chloe, o forse è lei che ha scelto me. Perchè è come le onde, e quando le onde ti scelgono non c’è modo di opporsi alla corrente.»

Doppio punto di vista

Ava Lohan gestisce con abilità i classici trope del genere, alternando sapientemente momenti leggeri a scene intense e ricche di emozioni, mantenendo sempre alta la tensione, anche quando i protagonisti si trovano distanti o in situazioni complicate.

La trama, mai scontata, scorre senza mai perdere il ritmo, grazie anche alla scrittura semplice e coinvolgente dell’autrice. Le descrizioni sono concise, mentre i dialoghi ben bilanciati contribuiscono a tenere viva la narrazione, regalando emozioni in ogni pagina, tanto nei momenti più leggeri quanto in quelli più carichi di intensità. Alcuni passaggi, in particolare, mi hanno fatto ridere inaspettatamente.

La narrazione alternata tra Chloe e Miles ci avvicina ai loro sentimenti e pensieri, creando una connessione profonda con la storia. Avrei apprezzato un epilogo che mostrasse un po’ di più sul futuro dei protagonisti, magari dopo qualche mese o anni, per approfondire la loro evoluzione come coppia.

Tra passione e paure: scopri Noi Siamo Caos

Noi siamo caos, nonostante sia un romanzo lungo, è una lettura ideale per chi ama i romance contemporanei con personaggi imperfetti ma profondamente umani. Chloe e Miles crescono insieme, affrontando le loro paure e imparando a lasciarsi andare, creando una storia d’amore dolce ma carica di tensione e passione.

Con temi come age gap e brother’s best friend, il libro si distingue per il suo equilibrio tra sport, passione e conflitto interiore, costruendo una relazione solida e coinvolgente.

Se non avete ancora letto nulla di Ava Lohan, questa è l’occasione perfetta per scoprirla. Non aspettatevi un intreccio complesso, ma lasciatevi travolgere dall’energia dei protagonisti e dalla scrittura scorrevole e appassionante. Inoltre preparate il costume per fare lezione di surf con Miles!

5.0 out of 5.0 stars5.0

Alessia!

@dreamageblogsquad

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