Buongiorno readers! Oggi vi parlo di Offstage, il meraviglioso Romance MM di Giulia Letizia Della Costanza che mi ha letteralmente conquistato. Questo libro non è solo una storia d’amore, ma un viaggio profondo che esplora temi importanti come l’ADHD, l’asessualità e le sfumature della comunità LGBTQIA+. Pronti a saperne di più?

Offstage di Giulia Letizia: tra forced proximity, slow born e LGBTQIA+

Anderson Wright Jr è nipote e figlio di stelle di Broadway e premi Oscar. Ma ha deciso di iscriversi all’unica università di Belle Arti che non gli ha aperto le porte solo per il suo cognome e che il posto gliel’ha fatto sudare.

Per questo quando viene scelto come co-protagonista del progetto di laurea di Leo Davis, Dee è pronto a dimostrare a tutti che lui quel ruolo se lo merita davvero.

Leo Davis non desidera altro che concludere il suo ultimo anno universitario senza intoppi. Gli importa solo del suo futuro: la messa in scena dello spettacolo teatrale da lui scritto e il sogno di calcare un palcoscenico newyorchese.

Ed è determinato a far andare tutto per il verso giusto. Per questo quando come suo co-protagonista viene scelto Anderson Wright, Leo all’inizio si sente minacciato dalla sua popolarità, ma poi cerca di trovare un terreno comune con lui per collaborare e raggiungere i loro obiettivi.

E se l’intesa che devono sforzarsi di creare sul palco nascesse anche dietro le quinte?


Forced proximity in un College Romance

Tutto è iniziato quando mi arrivò la mail dalla Chrysalide Publishing, in cui si presentava questa nuova uscita. Il caso vuole che leggessi quella mail il giorno dopo essere stata a teatro. L’atmosfera magica della recitazione mi aveva emozionato così tanto da volerla rivivere anche nel romanzo.

Devo quindi dire alla casa editrice che li ringrazio immensamente e che era proprio destino che io infilassi il naso in questo college romance MM.

E ora, veniamo a noi e parliamo di Offstage! Fin da subito non avevo colto le tematiche importanti di questo romanzo, ma è stato affascinante scoprirle pagina dopo pagina. A colpirmi nel profondo è stato Anderson “Dee” Wright Jr e la sua spumeggiante personalità. Sempre in movimento, con un’energia che sentivo così vicina a me, mi ha ricordato le mie amiche: il loro bisogno di essere sempre attive, proprio come i loro cervelli.

Insieme al protagonista decisamente Sunshine, c’è Leo Davis: un talentuoso studente britannico, brillante e riservato. Il suo personaggio funge da perfetto contrappeso all’iperattività di Dee. Sebbene non siano un classico caso di grumpy x sunshine, i due si completano perfettamente, alternando luci e ombre nelle loro personalità. Proprio come le celebri maschere del teatro, entrambi nascondono ombre nel loro passato e persino il presente è costellato di ostacoli.

«Sei colui con cui vorrei vedere stupidi film. Sei il viso che non vorrei mai smettere di ammirare. Sei gli occhi che mi fanno sentire visto senza provarne disagio. Sei solo Dee.»

Di questo libro ho amato i personaggi, sia i principali che i secondari, che sono riusciti a dare diverse sfumature alla storia. Si parla di quotidianità, familiarità e attrazione. Eppure, in tutto questo naturale sviluppo, il lettore è sempre consapevole delle diverse personalità: della passionalità di Dee, della difficoltà di Leo ad accettare i cambiamenti e dell’inadeguatezza che entrambi provano in determinate situazioni. E poi c’è la paura di affrontare certe emozioni, che emerge in modo evidente.

È un romance umano, che si apre a tutti e che sa includere l’emotività dello stesso lettore tra le pieghe della narrazione. In modo progressivo, si sciolgono i nodi della storia, senza superficialità e senza far pendere il giudizio sociale.

Temi importanti: ADHD e Asessualità

Questo romance MM è un New Adult che affronta diverse tematiche importanti, trattandole con attenzione e senza darle per scontate. Fin da subito, si intravede l’ADHD di Dee: il disturbo da deficit di attenzione/iperattività viene introdotto attraverso dettagli che disseminano la trama e che fanno parte della stessa personalità del protagonista. Non viene, però, trattato con giudizio; anzi, viene percepito in modo naturale e comprensivo.

Insieme a questo tema importante e decisamente corposo, si accosta il tema dello spettro dell’asessualità che è parte di Leo. Giulia Letizia lo tratta con gentilezza, sondando ogni sfumatura dell’argomento e dando valore a ogni esperienza, sensazione ed emozione che fa parte del personaggio. Non c’è giudizio né critica, soltanto pura comprensione e desiderio di scoprire il proprio essere.

Affrontare l’asessualità in un romance MM non è un’impresa facile, ma l’autrice lo fa con una profondità e una delicatezza che permette al lettore di entrare nel mondo di Leo, senza forzature o pregiudizi. Il suo approccio è tanto realistico quanto empatico, e riesce a stimolare una riflessione sincera sulla scoperta di sé e sul valore dell’autoconsapevolezza. La rappresentazione di questi temi è un invito a una maggiore comprensione delle diversità, senza mai cadere nella banalizzazione.

«È normale avere paura di ricevere una risposta negativa, ma senza un confronto è impossibile comprendere davvero cosa pensa lui. Non viviamo nella testa degli altri. È quindi importante costruire una relazione basata sulla comunicazione, soprattutto considerando che dovrete lavorare insieme per mesi.»

Altro elemento che ho trovato importante, corposo e di valore in questo libro è senza dubbio il tema della psicoterapia. Non è comune che nei romance, soprattutto quelli che trattano ferite emotive, si parli apertamente di supporto professionale. Spesso, infatti, viene presentato come qualcosa di accessorio, o peggio, i personaggi risolvono tutto da soli. Questo tipo di narrazione non mi piace, perché risulta irrealistica ed estremamente artefatta. Al contrario, Giulia Letizia riesce a trattare l’argomento con grande sensibilità, senza cadere in stereotipi o fare pressione sul lettore, rendendo il tutto autentico e giusto.

Altri temi centrali del romanzo MM sono il teatro, che si rivela fondamentale non solo come ambientazione, ma anche come strumento di espressione dei sentimenti più profondi; il lutto, che funge da fonte di dolore e viene trattato con grande cura; e la famiglia, che riveste un’importanza centrale nella vita dei protagonisti, sebbene assuma significati diversi per ciascuno. Per Dee, la famiglia rappresenta una costante fonte di supporto e connessione, mentre per Leo ha un valore più complesso, segnato da aspettative e incomprensioni. Questo contrasto riflette non solo le loro esperienze individuali, ma anche la crescita che ciascuno vive nel corso della trama.

Giulia Letizia ha creato un buon romance MM?

La scrittura di Giulia è capace di mettere in luce ogni dettaglio della sua storia, partendo dai personaggi e tessendo una narrazione elegante, coinvolgente e precisa. Ho amato come l’autrice sia riuscita a creare un ritmo equilibrato, che trasporta il lettore attraverso un sali e scendi di emozioni e tensioni narrative.

Il libro è scritto in prima persona, permettendo di vivere con intensità ogni crisi e di immergersi completamente nella storia. È un romanzo che ho amato in ogni aspetto, in ogni passo e in ogni parola, che mi ha permesso di entrare nel vivo della relazione tra Leo e Dee. Consiglio questo libro a chi vuole vivere una storia ampia, naturale e coinvolgente, mantenendo sempre un tono inclusivo e forte. Ne vale la pena!

4.5 out of 5.0 stars

Clara!

Informazioni sull'autore

Ho aperto Dreamage Blog nel 2017! Sotto sotto sono la più ansiosa delle blogger e quella che legge di più. Viaggio e fotografo in giro per il mondo, ma insieme a me ho sempre qualcosa da leggere, non importa il genere! Lavoro come Content creator e Social Media Manager, se cercate una mano a gestire i vostri profili contattatemi!

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